Traffico in tilt e pochi posti auto a disposizione per commercianti, cittadini e impiegati
Queste sono le problematiche che ogni venerdì chi vive e lavora in centro a Nuoro deve affrontare a causa del mercatino trasferito nei mesi scorsi da piazza Veneto sulla via Vittorio Emanuele lato giardinetti.
I commerciati del Centro Naturale di Corso Garibaldi e il presidente Salvatore Piredda, già a gennaio scorso avevano inoltrato una richiesta formale al Comune di Nuoro e all’assessore alle Attività produttive Marcello Seddone per trovare una sede più consona al “mercatino del venerdì”.
«Il Comune trovi altre aree parcheggio – sostengono i commercianti – perché attualmente l’allestimento delle bancarelle di fronte ai giardini pubblici Vittorio Emanuele si è dimostrata fallimentare sia in termini di affluenza che logistici».
I negozianti evidenziano che il problema si è aggravato di recente con il transennamento del palazzo Ex Banca d’Italia, con l’effetto di tagliare un gran numero dei pochissimi posti auto gratuiti disponibili .
«È nei nostri intenti la stesura di un “protocollo Corso Garibaldi” che includa tutta una serie di azioni mirate all’ottimizzazione dei servizi e alla funzionalità del centro – afferma il presidente Piredda. Dal verde pubblico, alle operazioni di co-marketing, allo studio di una tariffa parcheggio speciale per i nostri commercianti, alla rimodulazione dei costi Abaco, alla proposta di rivedere il transito dei mezzi ATP nella parte alta del Corso, all’individuazione di una soluzione per la raccolta dei rifiuti dei bar creando dei punti di conferimento al di fuori del Corso e al posizionamento dei raccoglitori per le cicche di sigaretta».
Disagi che stanno allontanando sempre di più i nuoresi dal “salotto buono” e dallo shopping nelle vie centrali della città.
«In un momento storico economico particolare per tutte le attività commerciali che vivono difficoltà evidenti, si chiede concretezza e determinazione nelle azioni atte al miglioramento della qualità dei servizi e, soprattutto, si dia seguito alle decisioni assunte con determinazione e efficacia, soprattutto quando (come in questo caso), si ha la fortuna di avere tutte le parti coinvolte concordi nello spostamento del mercatino. Per tanto, in qualità di presidente del CCN – conclude Piedda – chiediamo che il Primo cittadino di Nuoro ci metta nelle condizioni di interloquire e pianificare azioni e progetti con un referente delle Attività produttive capace di attuare e dare risposte pratiche alle nostre proposte».
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