Dopo la vertenza sul futuro del polo industriale di Ottana, ieri pomeriggio è stata la volta di Idea Motore.
Il consiglio comunale di Nuoro, riunitosi nel pomeriggio di ieri con un solo punto all’ordine del giorno, ha approvato all’unanimità una risoluzione per sostenere la vertenza dei lavoratori di “Idea Motore”, fabbrica di Pratosardo nata nel 2001 e specializzata nella produzione di motori per lavatrici.
Dopo il fallimento dello scorso Marzo, 80 dipendenti, tra cui principalmente donne, altamente specializzati tramite un alto corso di formazione regionale sono stati lasciati a casa. Da una settimana gli operai sono in presidio davanti ai cancelli della fabbrica per difendere il proprio posto di lavoro e per impedire che i macchinari, aggiudicati all’asta dieci giorni fa dal colosso giapponese Sole Nidec, vengano prelevati e trasferiti in Romania.
«Non consentiremo a nessuno di portare via i nostri macchinari – ha spiegato il segretario provinciale della Fiom Cgil Maddalena Casula – vogliamo un intervento della Regione, ma anche ai parlamentari sardi, affinché chiedano a chi di competenza di intercedere con i rappresentanti dell’impresa per convincerli che qui in Sardegna si può investire, perché troverebbero personale qualificato pronto per entrare in produzione».
«80 famiglie senza lavoro sono un problema di tutti, non di un’azienda – ha dichiarato il sindaco di Nuoro Andrea Soddu – Parleremo con l’azienda Sole Nidec Corporation facendola ragionare su quanto sia economicamente conveniente anche per loro che i macchinari e la produzione restino a Nuoro. Sentiremo la Regione già in questi giorni, perché i suoi stessi investimenti sui macchinari (acquistati per 450mila euro ndr) e sulla formazione non vadano persi».
«La Regione non convochi un altro tavolo col Mise – ha chiesto il deputato di Sel Michele Piras – ma investa per agevolare imprenditori che vogliano rendere produttiva l’impresa».
«Idea Motore non sia una vertenza di serie Z, facciamola uscire da Nuoro e imponiamola a livello regionale – ha detto il capogruppo di Fi in Consiglio regionale Pietro Pittalis – Dobbiamo crederci e andare tutti uniti a chiedere a questa Giunta di investire nel territorio».
Per tentare di convincere i giapponesi a restare a Nuoro è stato fissato per il 6 Aprile un incontro con l’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras e gli stessi rappresentanti della Sole Nidec.
Tutti i consiglieri della maggioranza e dell’opposizione sono stati concordi nell’agire nel più breve tempo possibile e la prima soluzione indicata è arrivata da parte del consigliere Pierluigi Saiu ossia applicare un regime di fiscalità agevolata attraverso l’istituzione della Zona Franca.
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