Vertenza Ottana: «basta parole, bisogna salvare un territorio minato da attentati figli della crisi»

Sonia

Vertenza Ottana: «basta parole, bisogna salvare un territorio minato da attentati figli della crisi»

lunedì 04 Aprile 2016 - 16:06
Vertenza Ottana: «basta parole, bisogna salvare un territorio minato da attentati figli della crisi»

Roberto Olivas, uno dei rappresentanti della RSU (foto Cronache Nuoresi)

Oggi l’incontro tra sindacati e amministratori per analizzare la situazione industriale

LA CASSA INTEGRAZIONE: Sono 88 gli operai di Ottana Polimeri cui è stata rinnovata la cassa integrazione per altri 2 anni e, a breve, anche gli 82 colleghi di Ottana Energia subiranno la stessa sorte.

La desertificazione del polo industriale nuorese continua nell’indifferenza più totale e senza alcuna strategia concreta da parte delle Istituzioni locali e nazionali.

Il vertice su Ottana in Provincia con le RSU (foto Cronache Nuoresi)

Il vertice su Ottana in Provincia con le RSU (foto Cronache Nuoresi)

LA VERTENZA: Questa mattina amministratori del territorio, rappresentanti regionali, sindacati e operai si sono incontrati nella sede dell’ex Provincia di Nuoro per fare il punto della situazione sulla vertenza più importante di tutte: quella di Ottana.

Il rinnovo del regime di essenzialità e il riavvio della centrale elettrica, questi i punti nevralgici per il rilancio del Polo industriale del nuorese che solo nell’ultimo anno ha visto il taglio di 2.300 posti di lavoro, punti che sono stati riassunti in un documento unitario presentato da Confindustria e sindacati.

GLI ATTENTATI: Durante la mattinata è stato affrontato un altro tasto dolente che in questo periodo ha visto come protagonisti gli amministratori ovvero il fenomeno degli attentati.

Dietro gli attentati agli amministratori locali, è stato ribadito c’è la condizione di sofferenza economica della Sardegna centrale.

Questo, in sostanza, il grido di dolore dei sindaci e amministratori del Nuorese.

Il vertice su Ottana in Provincia con le RSU (foto Cronache Nuoresi)

Il vertice su Ottana in Provincia con le RSU (foto Cronache Nuoresi)

«Il territorio è in ginocchio e il sito di Ottana è a rischio di estinzione – hanno scritto i segretari territoriali di Cgil Cisl e Uil Salvatore Pinna, Michele Fele e Mario Arzu, e il presidente di Confindustria nuorese Roberto Bornioli. Non può esistere ripresa senza una presenza industriale. Il mancato rinnovo del regime di essenzialità è servito a mettere in cassa integrazione altri operai. Il Ministero per lo sviluppo economico e Terna ci hanno demandato a delle verifiche tecniche che non sono mai finite e la Regione in questi mesi non è stata in grado di portare avanti una strategia in grado di incidere positivamente sul Mise e sul governo nazionale».

«Il sottosviluppo sta portando a una situazione esplosiva da queste parti – ha detto il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. Solo con un progetto che passi per il rilancio del territorio e con la concessione della zona franca possiamo evitare che qui non investa più nessuno». E gli operai in Cig fanno la voce grossa: «Quanto conta una Regione e dei rappresentanti sardi in Parlamento se non si riesce a incontrare un primo ministro o i rappresentanti di Terna per dire che qui il territorio sta morendo? – ha incalzato Roberto Olivas di Ottana Polimeri – Noi siamo due anni in Cig, ora arriva anche il problema dei colleghi di Ottana Energia. La politica agisca o moriamo tutti».

Presenti anche i consiglieri regionali Pietro Pittalis (Fi), Luigi Crisponi (Riformatori), Daniela Forma (Pd), Franco Sabattini (Pd) e i parlamentari Michele Piras (Si), Roberto Capelli (Cd) e Giuseppe Luigi Cucca (Pd). A loro la platea dei presenti ha chiesto impegni nei confronti della Regione e pressing al Governo affinché si trovino le soluzioni al più presto.

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