Gang d’assalto ai portavalori: secondo gli inquirenti erano pronti a uccidere. Fermato anche il Vicesindaco di Villagrande Strisaili

Sonia

Gang d’assalto ai portavalori: secondo gli inquirenti erano pronti a uccidere. Fermato anche il Vicesindaco di Villagrande Strisaili

sabato 19 Marzo 2016 - 14:44
Gang d’assalto ai portavalori: secondo gli inquirenti erano pronti a uccidere. Fermato anche il Vicesindaco di Villagrande Strisaili

Fogu, Soru, Monni, Bussu, Pirisi, Sanna, Cherchi e Mereu

Gli indagati ritenuti responsabili dei due ultimi assalti milionari in Sardegna. Pronto per lunedì l’assalto a un portavalori a Voghera

Luca Arzu (nato a Talana nel 1972); Sergio Arzu  (nato a Talana nel 1980); Giovanni Francesco  Bussu (nato a Sassari nel 1955 e residente a Thiesi); Michele  Cherchi (nato a Ozieri nel 1981 e esidente a Benetutti); Fabrizio Francesco Crisponi (nato a Nuoro nel 1980 e residente a Mores); Vittorio Fogu (nato a Nuoro nel 1972 e residente a Orune); Angelo Lostia (nato a Olzai nel 1973);  Pietro Paolo Lotto (nato a Villagrande Strisaili nel 1968);  Fabrizio Manca (nato a Nardò (LE) nel  1981 e residente a Villanova Strisaili); Pietro Mereu (nato a Nuoro nel 1971 e residente a Mores); Francesco Monni (nato a Orune nel 1963 e residente a Olbia); Carlo Olianas (nato a Lanusei nel 1973 e residente a Villanova Strisaili); Gianluigi Olianas (nato a Villagrande Strisaili nel 1962 e residente a Vollanova);  Giovanni Olianas (nato a Villagrande Strisaili nel 1965 e residente a Villanova Strisaili); Gavino Pira (nato a Gavoi nel 1970); Mario Pirari (nato a Nuoro nel 1966); Giovanni Salvatore Pirisi (nato a Sarule nel 1967); Salvatore Sanna (nato a Orune nel 1978); Pasquale  Scanu (nato a Bitti nel 1976); Carmelo Soru (nato a Sorgono nel 1972 e residente a Ovodda).

Questi i nomi degli arrestati nell’ambito dell’operazione “Sfida”, messa a segno questa notte dalla Polizia e dalla Guardia di Finanaza.

01

Fogu, Soru, Monni, Bussu, Pirisi, Sanna, Cherchi e Mereu

«Abbiamo arrestato uno dei fenomeni più allarmanti dell’ultimo periodo. Un gruppo criminale pericolosissimo che prima dei colpi preventivava anche di sparare alle forze dell’ordine e di uscirne vincitore» ha dichiarato il sostituto procuratore della Dda di Cagliari, Danilo Tronci, nel corso della conferenza stampa in cui sono stati illustrati i dettagli dell’operazione che ha portato al fermo di 23 persone.

«Il gruppo era ben organizzato, pianificava dettagliatamente i colpi, cercando di eludere costantemente i controlli delle Forze dell’ordine, effettuando gli incontri in luoghi sicuri, parlando poco al telefono, oppure fornendo informazioni fasulle in modo tale da sviare le indagini. “Con l’attività di prevenzione siamo riusciti a sventare cinque colpi ai portavalori – ha detto Tronci – il nostro intento è stato quello di garantire l’incolumità dei cittadini, il gruppo era armato fino ai denti e non ha esitato a sparare».

Tra i 23 fermati oggi all’alba nel blitz di Polizia e Guardia di Finanza c’è anche il vice sindaco di Villagrande Strisaili, Giovanni Olianas, Comune dell’Ogliastra. Secondo quanto accertato dagli inquirenti, l’organizzazione criminale aveva pianificato, tanto che un primo gruppo aveva già lasciato la Sardegna clandestinamente. È per questa ragione che sono scattati oggi i fermi dei 23 presunti appartenenti alla banda.

Sarebbero responsabili del colpo milionario al caveau della Vigilanza Sardegna a Nuoro del 2013, dell’assalto al portavalori di Bonorva dello scorso anno lungo la Statale “Carlo Felice” e dell’assalto fallito a Barbusi, nel Sulcis, i 23 fermati questa notte su ordine della Dda di Cagliari.

Luca Arzu, Sergio Arzu e Angelo Lostia

Luca Arzu, Sergio Arzu e Angelo Lostia

Tre di loro sono stati fermati a Pavia dopo aver lasciato la Sardegna a bordo di una nave sono i cugini Luca e Sergio Arzu e Angelo Lostia. Altri personaggi stavano per lasciare l’isola. Nel corso delle perquisizioni sono stati recuperati 70 mila euro, due scanner per intercettare le comunicazioni delle forze dell’ordine, dispositivi elettronici per rubare auto e una motosega che sarebbe stata usata per tagliare i portelloni del blindato portavalori.

© Tutti i diritti riservati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Sostieni l'informazione libera e indipendente di Cronache Nuoresi