Per il Consiglio di Stato l’indennità non costituisce un reddito perciò non deve rientrare nel calcolo ISEE

Su questo presupposti la  Giunta Comunale di Belvì ha deliberato di dare mandato al sindaco Sebastiano Casula di chiedere ufficialmente al Presidente Pigliaru, all’Assessore Paci e il collega Arru di tenere subito conto della sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso di famiglie e associazioni.

«È evidente che grazie a questa sentenza le graduatorie relative all’accesso ai servizi comunali e regionali cambino radicalmente e se non si tiene conto della sentenza vengono lesi i diritti dei nostri concittadini e si espone la nostra Amministrazione a ricorsi e possibili risarcimenti» è il commento di Maurizio Cadau, vicesindaco del centro barbaricino: «vogliamo che la Giunta Regionale venga incontro ai cittadini e ai noi amministratori, essendo noi i primi ad essere chiamati in causa per dare risposte sui motivi perché questo Isee, che come amministrazione abbiamo sin dall’inizio contestato, non venga modificata nonostante la sentenza.

Ma la Giunta deve comunque tenere conto di quanto sancito: le indennità di accompagnamento e le altre misure per la disabilità non fanno ricchezza.  Un concetto sacrosanto che non può essere trascurato».

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