14enne morta folgorata mentre fa la doccia: la Procura apre un’inchiesta

Sonia

14enne morta folgorata mentre fa la doccia: la Procura apre un’inchiesta

martedì 19 Gennaio 2016 - 08:58
14enne morta folgorata mentre fa la doccia: la Procura apre un’inchiesta

Linda Marrocu

All’origine della tragedia potrebbe esserci il contatto dell’acqua con una stufetta elettrica

È morta a 14 anni, mentre faceva la doccia nel bagno della propria abitazione, in via Speranza, a Escalaplano, piccolo centro al confine tra le province di Cagliari e Nuoro.

Linda Marroccu è rimasta folgorata da una scarica elettrica, forse per un guasto all’impianto elettrico o per l’acqua venuta a contatto con una stufetta accesa vicino alla doccia. Il decesso per arresto cardiocircolatorio, sarebbe avvenuto intorno alle 22.30 di domenica e a nulla sono valsi i tentativi dei medici del 118 di salvarle la vita.

È stata la mamma, Luisa Demontis, titolare di un’agenzia di viaggi, a trovare la ragazza riversa per terra tra il piatto doccia e il tappeto, forse mentre usciva dal box dopo aver finito di lavarsi. La donna disperata ha subito chiamato i soccorsi. Sul posto oltre ai medici del 118 sono arrivati i Carabinieri della compagnia di Jerzu che hanno fatto una prima ispezione nel bagno di via Speranza: per terra tanta acqua, anche vicino alla stufa che la ragazza ha tenuto accesa durante la doccia.

La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo per omicidio colposo sul caso e ha delegato i carabinieri della Compagnia di Jerzu, ad eseguire gli accertamenti.

Escalaplano, paese di 2.300 anime, è sotto shock. «La comunità è sconvolta, siamo passati dal clima di festa per Sant’Antonio Abate ad un clima di tristezza – ha detto ieri il sindaco Marco Lampis. Per i funerali della ragazza proclamerò il lutto cittadino. Linda la conoscevamo tutti in paese: frequentava la prima superiore nell’istituto alberghiero di Villaputzu ed era una ragazza solare, socievole, aveva tantissimi amici. Ora siamo vicini ai genitori di Linda e ai suoi due fratelli piccoli».

Il sostituto procuratore Guido Pani, che coordina le indagini, ha posto sotto sequestro i locali e autorizzerà nelle prossime ore gli accertamenti con la nomina di un perito. Si tratta di capire se alla base della scarica elettrica che ha ucciso la ragazza vi sia stato un guasto all’impianto elettrico e come mai non sia scattato il salvavita, o se a provocare la morte di Linda sia stata la stufa venuta a contatto con l’acqua. La salma della ragazza è stata restituita ai familiari.

I funerali saranno celebrati questo pomeriggio alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Sebastiano.

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