Gli studenti compravano sigarette anche davanti ai Carabinieri. Molti usavano tessere sanitarie dei genitori nei distributori automatici
Sette tabaccai sono stati sanzionati a Nuoro con l’accusa di aver venduto sigarette a minorenni, nello specifico studenti.

Nuoro, i Carabinieri dopo i controlli ai tabaccai
Le sanzioni variano da 250 a 2.000 euro per arrivare, in caso di reiterata violazione, fino alla sospensione per tre mesi della concessione di vendita.
Le rivendite, tutte ubicate in prossimità di istituti scolastici, erano letteralmente prese d’assalto dai giovani studenti che, con molta disinvoltura portavano a termine gli acquisti anche in presenza di personale in divisa.
I controlli sono scattati in seguito a numerose telefonate, pervenute al 112, che segnalavano minorenni intenti ad acquistare sigarette presso distributori automatici avvalendosi delle tessere sanitarie dei genitori o di amici maggiorenni compiacenti. Al fine di prevenire la diffusione del tabagismo fra i minorenni, i controlli sono stati concentrati negli orari di ingresso e uscita dagli istituti scolastici.
Il 30% dei tabacchi controllati non è risultato in regola con la normativa sulla “protezione dell’infanzia”, pertanto, sono stati sanzionati amministrativamente in quanto effettuavano la vendita di sigarette a minorenni senza richiedere l’esibizione del documento d’identità, come richiesto dalla Legge.
«Il servizio, effettuato per la prima volta a Nuoro, era mirato – come ha dichiarato il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Saverio Ceglie – a richiamare l’attenzione su un fenomeno molto diffuso tra i minori e sensibilizzare gli esercenti sugli obblighi di legge che impongono di chiedere l’esibizione di un documento nel caso in cui la maggiore età non sia palese. A breve, i controlli saranno effettuati anche in altre località della Provincia».
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