La Nuorese festeggia la metà del campionato con un lusinghiero 5° posto

Sonia

La Nuorese festeggia la metà del campionato con un lusinghiero 5° posto

sabato 26 Dicembre 2015 - 09:35
La Nuorese festeggia la metà del campionato con un lusinghiero 5° posto

La Tifoseria Nuorese (© foto Pintus)

È stato un Natale sereno quello appena trascorso dalla Nuorese che ha chiuso il girone d’andata con il successo all’inglese sul campo dell’Astrea targato Alonzi e Pisanu.

I verdeazzurri chiudono la prima metà del campionato al quinto posto ad appena cinque lunghezze dalle battistrada Arzachena e Rieti, a stretto contatto con le corazzate Grosseto e Viterbese e davanti a compagini del calibro di Olbia, Torres e Ostiamare. Sono 9 i punti in più rispetto alla scorsa stagione.

Si potrebbe recriminare per qualche punto perso per strada per sfortuna, ingenuità o errori grossolani, che avrebbe reso la classifica ancora più interessante ma in via Aosta il bicchiere è decisamente pieno.

Risultati lusinghieri che premiano le strategie del presidente Michele Artedino e del tecnico Marco Mariotti che hanno puntato decisi sulla linea verde e sulla qualità.

L’allenatore romano ha fatto un grande lavoro sul piano mentale trasformando quello che poteva essere uno svantaggio, l’inesperienza, in quella sana sfrontatezza che ha permesso alla Nuorese di giocarsela sempre e contro chiunque.

Sul piano tattico rispetto all’anno scorso Mariotti ha cambiato qualcosa: si è passati dal 4-3-3 a un 4-3-1-2 che ha dato alla squadra maggior solidità in fase difensiva, fare gol ai verdeazzurri è diventato molto difficile perché la squadra concede poco non solo in termini di occasioni ma anche di possesso palla. In quest’ultimo aspetto la Nuorese è cresciuta davvero tanto.

Resta da migliorare la fase offensiva perché a fronte dei soli 12 gol subiti (seconda difesa del campionato) la Nuorese segna poco, appena 21 reti.

Non è certo un problema di qualità degli elementi, Cappai e Alonzi sono due ottimi attaccanti ma dovrebbero essere serviti di più e meglio, 13 gol in due non sono pochi ma potrebbero essere di più. Questa squadra a volte si specchia troppo nel possesso di palla senza cercare la profondità.

Tra i singoli che maggiormente si sono distinti in questo avvio di stagione non possiamo non citare il capitano Daniele Bianchi che oltre ad onorare la fascia che porta al braccio con le sue qualità umane, è stato spesso il migliore in campo. Quindi il portiere Valerio Frasca, uno dei migliori di tutta la Serie D e che meriterebbe palcoscenici più prestigiosi, Alessandro Cadau, che con grande spirito di sacrificio si sta disimpegnando benissimo nel ruolo del tutto nuovo di esterno di difesa, Matteo Bagaglini, pilastro di una retroguardia imperforabile anche grazie all’apporto di Messina e Danese, e Michele Pisanu, elemento indispensabile per gli equilibri della squadra.

Tra i giovani il già citato Federico Alonzi, 7 gol, molti dei quali decisivi e che gli sono valsi le convocazioni per i raduni della rappresentativa nazionale di categoria in vista del torneo di Viareggio, e il talento nostrano Giovanni Tupponi che a suon di prestazioni ha guadagnato la fiducia del mister. La sua consacrazione premia il lavoro dei tecnici del settore giovanile.

Nel girone di ritorno si spera di rivedere il miglior Cappai che ha avuto un periodo di appannamento complice una condizione fisica non ottimale, e un Verachi più continuo, dalle sue prestazioni passa molto della qualità e dell’efficacia della fase offensiva.

Per quanto riguarda il mercato il presidente Artedino aveva annunciato possibili movimenti che non ci sono stati, evidentemente non si è presentata l’occasione giusta per portare giocatori in grado di far compiere un ulteriore salto di qualità alla squadra, comprare tanto per farlo non è una strategia nelle corde del numero 1 del club di via Aosta.

Esaurite le feste l’inizio del girone di ritorno propone da subito grandi incontri: si comincia a Lanusei per un derby molto sentito e poi ci saranno le sfide alle blasonate Grosseto e Rieti inframezzate da un altro derby sul campo del rinnovatissimo Olbia di Andrea Cossu. Gennaio si chiuderà con la sfida al Cynthia Genzano, una rivincita contro la squadra che ha estromesso i verdeazzurri dalla Coppa Italia, altra competizione dove la Nuorese ha migliorato i suoi numeri rispetto alla scorsa stagione arrivando fino agli ottavi di finale.

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