Gli animalisti denunciano le condizioni di vita al canile di Monte Muradu a Macomer

Sonia

Gli animalisti denunciano le condizioni di vita al canile di Monte Muradu a Macomer

sabato 19 Dicembre 2015 - 09:28
Gli animalisti denunciano le condizioni di vita al canile di Monte Muradu a Macomer

Il responsabile dell’Asl: «ma quali maltrattamenti è solo sovraffollamento»

«Nel canile di Monte Muradu a Macomer non c’è nessuna situazione allarmante né sotto il profilo dei maltrattamenti agli animali, né sotto il profilo igienico; c’è semmai un problema di sovrannumero dovuto all’emergenza canili in Sardegna che non ha strutture adeguate e sufficienti per la forte richiesta di ingressi», così risponde Raffaele Flore, direttore facente funzioni del servizio veterinario della Asl di Nuoro, alla segnalazione fatta al commissariato di Macomer da parte degli esponenti del Partito Animalista Europeo, che hanno chiesto il sequestro del canile Mondo Cane e hanno presentato denuncia contro il sindaco di Macomer, Antonio Onorato Succu.

Gli agenti dopo un sopralluogo nel canile e dopo aver letto i verbali del servizio veterinario della Asl hanno, però, accertato che la struttura è in regola.

«Quello di Macomer è un canile rifugio con una capienza massima autorizzata per 240 animali – ha proseguito Flore – purtroppo però a causa della carenza di canili ce ne sono 270. Stiamo provvedendo a sanare la situazione cercando di bloccare i nuovi ingressi e di trasferire i 30 animali in eccesso al canile di Fordongianus. Non è un compito facile, perché se si chiude ai nuovi ingressi, che arrivano dal nord dal centro e dal sud dell’Isola, si continua ad alimentare il randagismo. Per questo a Macomer si è cercato di accogliere il più possibile, ma è un problema che deve trovare soluzione al più presto a livello regionale».

«Non ho ancora ricevuto nessuna denuncia – ha affermato il sindaco Succu. Il canile è privato e ha convenzioni con molti comuni. Il comune di Macomer spende 80mila euro l’anno per l’accoglienza dei propri randagi. È stata attivata dalla Asl una convenzione con uno studio veterinario per il pronto soccorso animali. È stato emanato, sempre dalla Asl un bando per un programma di sterilizzazione animali che dovrebbe iniziare a gennaio e si sta cercando di collocare i randagi in eccesso in una struttura vicina. Non c’è nessuna situazione allarmante, al contrario si sta cercando di fare tutto il possibile per il benessere degli animali e per evitare il randagismo che causerebbe danni ben maggiori».

Un commento  - mostra commenti

  1. Ora spero che questi animalisti vengano denunciati

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