Nuorese: 3 a 1 per una Torres supportata da un arbitraggio confuso e partigiano

Sonia

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Nuorese: 3 a 1 per una Torres supportata da un arbitraggio confuso e partigiano

martedì 24 Novembre 2015 - 06:44
Nuorese: 3 a 1 per una Torres supportata da un arbitraggio confuso e partigiano

La formazione della Nuorese (foto Alessandro Pintus)

Un momento di una  partita della Nuorese (foto A.Pintus immagine repertorio)

Un momento di una partita della Nuorese (foto A.Pintus immagine repertorio)

Al Frogheri si sono disputate due partite fatte di calci e calcio….

Vince la Torres, e il 3-1 finale a favore dei sassaresi è il denominatore comune delle due partite che si sono giocate al “Frogheri” nell’arco dei 90 minuti che hanno visto la Nuorese soccombere davanti a un arbitraggio confuso e partigiano e  a un avversario che non ha risparmiato scorrettezze (dai colpi a palla lontana alle esultanze provocatorie), ma anche davanti alla praticità della squadra di Marco Sanna che ha lasciato per larghi tratti iniziativa e possesso agli avversari tenendosi per sé verticalizzazioni e conclusioni verso la porta avversaria.

Due partite dicevamo: la prima è quella dei calci, delle scorrettezze mal sanzionate da un arbitro che, per usare un eufemismo, non era in giornata, delle provocazioni e dei colpi proibiti. Mariotti, solitamente equilibrato nell’analizzare le partite, a fine gara non le ha mandate a dire con dichiarazioni che hanno spaziato dalla scorrettezza e vigliaccheria di Cafiero (“se stavo in campo io non avrei finito la partita, un ex professionista che colpisce in quel modo un ragazzino del 97 è la fine del calcio”) a un arbitraggio definito scandaloso, senza risparmiare una frecciata alla Torres, sottolineando che la Nuorese è una società che paga puntualmente gli stipendi.

L’amarezza del mister è palpabile anche quando si dichiarerà orgoglioso dei suoi ragazzi, della prestazione generosa della Nuorese, brava soprattutto a tenere i nervi a posto quando era facile cadere nelle provocazioni.

Tutto vero e tutto condivisibile, la Nuorese gioca una partita generosa, soprattutto in quell’ultima mezz’ora giocata in inferiorità numerica, quando Cadau e compagni hanno provato a riprendere la Torres fino a quando questa non ha chiuso definitivamente i giochi.

Però poi bisogna raccontare la seconda partita, quella che di calcio e non di calci,  che ha visto la Nuorese, poco cattiva in avanti e che tira poco e male verso la porta di un quasi inoperoso Fadda, e insolitamente svagata in difesa, al cospetto di una Torres non bella ma essenziale che con pochi passaggi riusciva ad arrivare alla conclusione impegnando Frasca che a dispetto del grave errore sul gol di De Martis è stato protagonista di almeno 2-3 interventi decisivi.

Si è sentita l’assenza di Verachi, chi l’ha sostituito non è al suo livello, una volta abbiamo detto che avremmo avuto bisogno di due Cadau e ieri ne abbiamo avuto a disposizione solo mezzo visto che il fantasista di Ottana era reduce da un infortunio è ha giocato solo l’ultima mezz’ora recupero compreso, è stato sicuramente lui l’ultimo ad arrendersi.

 La cronaca: Mariotti sceglie Nuovo per sostituire Verachi, in difesa torna Bagaglini al posto di Pingitore con Danese che scala sulla fascia, a Del Sole l’incombenza di innescare Cappai e Alonzi. La Torres ha in Musto il suo riferimento offensivo, alle sue spalle Scotto, Lisai e l’ottimo De Martis non danno punti di riferimento alla difesa di casa. I sassaresi iniziano con maggiore personalità: al 4′ ci prova Scotto su invito di Lisai ma la sua deviazione è debole, due minuti dopo De Martis inizia il suo duello personale con Frasca con una punizione dal lato corto di sinistra, il portiere verdeazzurro non vede partire la palla ma riesce a mettere in corner.

La Nuorese piano piano riesce a prendere le misure: al 10′ Bianchi mette un cross insidioso sul quale Alonzi non arriva per un soffio, i verdeazzurri sembrano comunque entrati in partita ma al 21′ arriva il fulmine a ciel sereno: De Martis soffia un pallone a Tupponi in area di rigore, il giovane nuorese allarga istintivamente il braccio e l’esperto attaccante rossoblù va giù. L’arbitro non ha dubbi e concede un rigore come minimo generoso. Sul dischetto si presenta Musto, conclusione forte e angolatissima che Frasca intuisce e tocca ma non basta. Torres in vantaggio ed esultanza sopra le righe del suo attaccante che fa infuriare la panchina verdeazzurra e il pubblico del Frogheri che esploderà anche qualche minuto più tardi quando Masala ruba palla a Bianchi con un fallo e si lancia verso l’area verdeazzurra, arrivato al limite tenta una conclusione che Frasca toglie dall’angolino. Lo stadio è letteralmente inferocito.

La rabbia dei tifosi ha però un effetto positivo sulla Nuorese che si getta in avanti e trova il pareggio al 32′: apertura di Tupponi per Nuovo che prova a sorprendere Fadda con un pallonetto, Biondi respinge sulla linea ma il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Alonzi che fa 1-1, il boato del Quadrivio si sente un po’ in tutta la città.

La Torres appare frastornata ma è un momento che dura poco: al 40′, a conclusione di una ripartenza, de Martis si ritrova a tu per tu con Frasca, bravissimo a respingere il tiro.

Il capitano ospite però riesce a prendersi la sua rivincita all’ultimo secondo dei tre minuti di recupero concessi dal signor Lorenzin: su punizione dai 40 metri De Martis al posto di mettere la palla in mezzo cerca direttamente la porta sorprendo Frasca apparso fuori posizione. Altra esultanza sopra le righe ma quel che conta è che la Torres chiude così il primo tempo in vantaggio, il rientro negli spogliatoi è caratterizzato da qualche parapiglia tra i protagonisti in campo.

Nella ripresa Mariotti prova a dare qualità ai suoi inserendo Ranic al posto di Del Sole e successivamente Pusceddu e Cadau al posto di Pisanu e Cappai. La mossa non sortisce gli effetti sperati anche perché il calcio lascia spazio alle botte e alle provocazioni. Il primo episodio accade al quarto minuto quando sugli sviluppi di una palla inattiva Nuovo rimane a terra, colpito dal terzino della Torres Cafiero.

La panchina verdeazzurra reclama l’intervento dell’arbitro che ferma il gioco e va a consultarsi con il guardalinee. Ci si aspetta l’espulsione, ne arrivano due, ma non all’indirizzo del giocatore rossoblù ma del tecnico Mariotti e del fisioterapista Chironi, che vengono invitati a lasciare il campo. Per la panchina della Torres solo richiami verbali.

Tra il 17′ e il 21′ l’atmosfera si scalda ulteriormente: prima viene espulso il difensore verdeazzurro Bagaglini per doppia ammonizione, poi l’attaccante della Torres Musto. Solo che in quest’ultimo caso il signor Lorenzin si rimangia il provvedimento su segnalazione del secondo assistente. L’attaccante ospite aveva segnato con la mano rimediando il secondo giallo, l’arbitro rettifica in quanto inizialmente era stato segnalato il fuorigioco.

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