Parigi. Kamikaze, esplosioni e sparatorie. 120 i morti nell’11 settembre francese

Sonia

Parigi. Kamikaze, esplosioni e sparatorie. 120 i morti nell’11 settembre francese

sabato 14 Novembre 2015 - 08:25
La foto di copertina de Le Figaro

La foto di copertina de “Le Figaro”

Sarebbero otto i terroristi morti, alcuni si sono fatti esplodere

Terrore senza precedenti a Parigi. Almeno 120 persone sono morte in seguito a sei diversi attacchi nel cuore della capitale francese. Una carneficina rivendicata dall’ISIS come “l’11 settembre francese“.

Il bilancio più cruento è quello del Bataclan, una sala concerto dove durante un concerto rock i terroristi hanno tenuto in ostaggio centinaia di persone: 80 le vittime. Paura anche nei pressi lo Stadio de France, dove si stava giocando l’amichevole Francia-Germania: esplosione sentita anche in campo. Sarebbero otto i terroristi morti. Alcuni si sono fatti esplodere.

«Faremo una guerra implacabile» ai terroristi. Questo il messaggio del presidente francese Francois Hollande, che la notte scorsa è stato in visita al Bataclan, la sala concerti teatro dell’attentato più cruento. «Terroristi  capaci di tali atrocità devono sapere che si troveranno davanti una Francia determinata ed unita», ha aggiunto il presidente annunciando anche l’innalzamento dei controlli alle frontiere e in città.

Cordoglio unanime è stato espresso dal mondo politico internazionale per gli attentati di Parigi. «È un attacco a tutta l’umanità», il commento del presidente Usa, Barack Obama. Si sono detti “sotto choc” anche il premier britannico, David Cameron, e la cancelliera tedesca, Angela Merkel. «Si tratta di un attacco alla pace di tutta l’umanità», il messaggio del direttore della sala stampa vaticana, padre Lombardi. Mattarella invia un messaggio a Hollande.

Sono scene raccapriccianti quelle raccontate dai testimoni degli attacchi terroristici a Parigi. «Gridavano Allah è grande», racconta chi ha visto i criminali in azione. «Cadaveri e sangue ovunque», il racconto di uno dei testimoni rimasto a lungo nel teatro Bataclan. Gli assalitori «erano a volto scoperto, molto sicuri di sé. Erano molto giovani»: racconta un giornalista di Europe 1, Julien Pierce, che si trovava all’interno del teatro.

Gli attentati di Parigi hanno fatto scattare anche in Italia i piani di sicurezza previsti in caso di allarme rosso. Allerta su tutto il territorio nazionale, con particolare attenzione su Roma e Milano, misure di sicurezza innalzate ai massimi livelli, contatti costanti con le autorità francesi. Chiuso il traforo del Monte Bianco. Questa mattina, alle 9:30, il ministro Alfano ha convocato il Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza che sarà in via eccezionale presieduto dal premier Matteo Renzi.

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