Primo soccorso: in Italia 60 mila persone ogni anno vittime di morte improvvisa

Sonia

Primo soccorso: in Italia 60 mila persone ogni anno vittime di morte improvvisa

giovedì 15 Ottobre 2015 - 15:12

resized-defibrillatoreLifePak12 Un terzo delle vittime potrebbe essere salvata con il massaggio cardiaco

Sono 60mila ogni anno le persone che in Italia sono vittima di ‘morte improvvisa’, e un terzo potrebbe essere salvato se entro tre minuti viene effettuato il massaggio cardiaco.

Lo hanno ricordato i promotori della legge popolare che introduce l’insegnamento del primo soccorso nelle scuole, che oggi al Senato hanno ‘celebrato’ l’introduzione di questa materia nel ddl sulla ‘buona scuola’.

La legge nel 2005 aveva raccolto 93mila firme, ricorda il promotore Mario Balzanelli, segretario nazionale della società Sis 118 e direttore del 118 di Taranto.

«È stato un percorso molto lungo – sottolinea -, ora mancano solo i decreti attuativi e poi si potrà partire. Noi del 118 siamo disponibili gratuitamente, e abbiamo proposto una serie di lezioni per la scuola secondaria di primo e secondo grado lungo tutto il ciclo di studi articolata su quattro aree, il massaggio cardiaco, la defibrillazione, le manovre di disostruzione e l’arresto delle emorragie».

La scuola, ha affermato il primo presidente della Corte di Cassazione Giorgio Santacroce, è l’ambiente ideale per insegnare le tecniche. «È un bene mettere in evidenza l’intreccio tra istruzione e sanità – ha spiegato -, è impossibile non apprezzare l’utilità e il significato etico di questa iniziativa».

Il percorso, ha sottolineato Emilia Grazia De Biasi, presidente della commissione Sanità del Senato, è ancora lungo.

«Per la prima volta salute e istruzione sono una cosa sola – ha sottolineato -, ora dobbiamo andare avanti applicando il provvedimento, finanziandolo, monitorando i percorsi nelle scuole. Bisogna fare in modo che provvedimento divenga volano di responsabilità sociale dei ragazzi, delle famiglie e degli insegnanti».

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