Atene sarda: il caso degli ulivi secolari di piazza Mameli approda in Consiglio Comunale

Sonia

Atene sarda: il caso degli ulivi secolari di piazza Mameli approda in Consiglio Comunale

mercoledì 07 Ottobre 2015 - 13:26
Atene sarda: il caso degli ulivi secolari di piazza Mameli approda in Consiglio Comunale

Graziano Siotto (© foto S.Novellu)

Graziano Siotto (© foto S.Novellu)

Graziano Siotto (© foto S.Novellu)

Graziano Siotto presenta l’interrogazione che già sta scaldando il dibattito sui vari social

Approda dopo un anno, in Consiglio Comunale, questo giovedì 8 ottobre 2015 alle ore 15:00, la vicenda degli ulivi secolari di piazza Mameli. A presentarla il Consigliere Comunale di Maggioranza Graziano Siotto (Atene Sarda), già protagonista, insieme al suo gruppo, del sit – in tenutosi l’8 novembre 2014 presso l’ex Mercato Civico di Nuoro, in occasione della manifestazione “Magie d’Inverno 2014” organizzata dalla Ditta Rosas 1945 col patrocinio del Comune di Nuoro.

Già allora il gruppo Atene Sarda denunciò l’assenza di un regolamento comunale relativamente alla concessione degli spazi pubblici a privati come aziende, associazioni e comitati di diverso genere. Ciò comporta, come denunciò pubblicamente Atene Sarda, che la Giunta Comunale e gli assessori di turno, decidano con discrezionalità a chi concedere o meno il patrocinio e i relativi spazi comunali.

Ad infiammare le proteste fu, tra le altre cose, l’avvenuto sradicamento dei due oleandri presso la piazza Mameli, al posto dei quali furono posizionati due ulivi secolari. Oggi la questione ritorna più pungente che mai a seguito di alcuni atti degli Uffici comunali che testimoniano il costo dell’operazione: ben 14.000,00 euro per l’allestimento di due aiuole e posa in opera degli ulivi della discordia.

Su questo passaggio interviene il consigliere Siotto: «A quanto risulta gli ulivi sono stati posizionati a novembre 2014. Solo a maggio 2015, però,  è stata bandita una gara per l’allestimento e posa in opera degli stessi nella piazza Mameli e si impegna la modica, si fa per dire, cifra sopracitata. Come dire ” prima faccio l’opera” e sei mesi dopo bandisco la gara per la realizzazione della stessa. Un fatto piuttosto bizzarro».

Ancora più curioso il procedimento se si considerano gli altri atti citati dal Consigliere Siotto. Ovvero appena quattro giorni dopo la vittoria delle elezioni da parte della Maggioranza Soddu, gli Uffici dichiarano deserta la gara di maggio e, contestualmente, provvedono a disimpegnare la relativa somma.

“In sostanza”, spiega il Consigliere Siotto, «abbiamo due ulivi secolari del valore di € 14.000,00 portati da una azienda di Sassari, sistemati a novembre 2014, con una gara bandita a maggio 2015 andata deserta, su una piazza del Comune di Nuoro e non si comprende chi ne sia il proprietario e chi pagherà la stessa azienda».

L’interrogazione di Atene Sarda, che già sta scaldando il dibattito sui vari social, mira a far luce proprio su tutto il procedimento amministrativo, il quale è stato motivato con la volontà di “qualificare la piazza intitolata alla scrittrice premio nobel Grazia Deledda, che cita la pianta dell’ulivo in numerose sue opere” con specifiche richieste su quale Assessorato della Giunta Bianchi abbia dato agli Uffici gli indirizzi per bandire la gara, chi ha richiesto la posa in opera di due ulivi secolari per 14.000,00, euro chi ne sia il proprietario e, soprattutto, chi pagherà la somma.

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Un commento  - mostra commenti

  1. Povera amministrazione comunale! Ho avuto modo di leggere le due determinazioni dirigenziali del Settore Servizi Educativi, culturali e sviluppo Economico, esattamente la delibera n. 1265 del 29 maggio 2015, con la quale l’amministrazione comunale:
    – “procede all’acquisto e posa in opera e sistemazione di due grandi aiuole e di due ulivi secolari da realizzare presso P.zza Mameli mediante ricorso a Mepa-RDO n. 841914 dalla ditta Floragricola Rocchi S.R.L. di Sassari per l’importo complessivo di € 14.000;
    – di impegnare a favore della Ditta Froragricola Rocchi – Sassari ..a valere sul capitolo 3902 sul bilancio 2015.

    Vale a dire che, con questa determinazione, l’amministrazione comunale ha acquistato direttamente dalla Ditta Rocchi, per 14.000 € ,mediante una trattativa privata, i due ulivi secolari e, a questo punto, deve attendere solo la fornitura delle piante,(già effettuata in precedenza) e la relativa fattura.

    Udite udite! Invece con determinazione n. 1384 del 18.06.2015, il dirigente comunale, stabilisce che la Ditta Rocchi, alla data del 6 giugno 2015, non ha presentato nessuna “offerta”!!!!! e pertanto ritiene opportuno di dichiarare deserta la gara (si direbbe pubblica) che non c’è mai stata.

    Pazzesco. Il dirigente, prima determina di acquistare direttamente dalla ditta Rocchi di Sassari, per 14.000€ gli ulivi interessati, tra l’altro già forniti a novembre, poi decide di annullare una gara che non c’è mai stata, perché la Ditta Rocchi non ha presentato offerta. Offerta di che e di che cosa se già l’amministrazione li ha già acquistati, impegnata la somma e attende solo la fattura della fornitura!!!! Altro che interrogazione per il comportamento della vecchia giunta, tra l’altro censurabile politicamente. Ma qui si tratta di dirigenti, ignoranti, vuoti a perdere, che non hanno nessuna idea dell’attività amministrativa. Che non sanno quel che fanno, quel che scrivono e quel che “DETERMINANO”.

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