La vittoria sul Muravera fa volare la Nuorese a tre punti dalla capolista

Sonia

La vittoria sul Muravera fa volare la Nuorese a tre punti dalla capolista

martedì 06 Ottobre 2015 - 11:00
La vittoria sul Muravera  fa volare la Nuorese a tre punti dalla capolista

Gli Ultras della Nuorese (foto Alessandro Pintus)

Gli Ultras della Nuorese (foto Alessandro Pintus)

Vola la Nuorese che sbanca il campo del Muravera, recupera il terreno perduto nell’ultima gara interna con il Cynthia e si porta a ridosso del podio, ad appena tre punti dalla capolista Ostiamare e un punto dietro alla coppia Albalonga-Arzachena.

Una classifica che autorizza il presidente Artedino e i tifosi verdeazzurri a sognare in grande, ma al di là dei numeri quello che convince sempre più è la maturità della squadra allenata da mister Marco Mariotti che ieri ha saputo portare a casa un successo pesante al cospetto di un generoso ma inconsistente Muravera grazie a una tenuta difensiva invidiabile (è la quarta partita consecutiva che Frasca non prende gol), a un possesso palla coda capogiro ispirato da capitan Bianchi e a un Verachi in grande crescita e a quel pizzico di cinismo e fortuna materializzatosi nel gol decisivo di Alonzi che realizza il primo gol in campionato dopo quello di mercoledì scorso in coppa Italia che diede avvio alla rimonta della Nuorese contro il Lanusei.

Partite come quella di ieri erano la dannazione della Nuorese dell’anno scorso che spesso e volentieri non riusciva a chiudere le partite o a gestire il vantaggio perdendo tanti punti per strada, il paradosso è che la Nuorese migliora sotto questo aspetto nonostante l’età media della squadra si sia notevolmente abbassata.

Ieri a Muravera è successo ben poco sotto il profilo delle azioni: a fare paura tra i padroni di casa era la coppia d’attacco composta dai brevilinei Mesina e Nurchi che hanno fatto ben poco perché la Nuorese è stata brava a chiudere tutti i rifornimenti per le punte, tra i sarrabesi l’unico che si è dato da fare è l’ex Baone che gioca un buon primo tempo prima di finire anche lui nel “torello” verdeazzurro. La Nuorese conferma il solito 4-3-1-2 con Verachi in appoggio a Cappai e Alonzi, a centrocampo dirige Bianchi con Ranic e Fall mentre Cadau viene proposto nuovamente nella linea difensiva insieme a Messina, Danese e al duttile Nuovo (classe 97) che chiuderà la partita giocando da seconda punta.

Dopo un gol annullato a Cappai in avvio (giustamente) e uno spunto di Nurchi che ha trovato attento Frasca, al 40′ arriva la svolta della partita: Cappai si libera al limite e prova il tiro che trova la deviazione di un difensore di casa, la palla finisce sui piedi di Alonzi che si ritrova a tu per tu con l’estremo difensore locale Arru e non sbaglia per il vantaggio verdeazzurro.

Nella ripresa la Nuorese è padrona del campo: La difesa non concede nulla, in mediana capitan Bianchi alza e abbassa i ritmi a piacimento, Verachi e Cappai tengono palla e conquistano preziosi calci di punizione. Le percentuali di possesso palla sono nettamente a favore dei ragazzi di Mariotti che hanno l’unico limite nel non cercare abbastanza il colpo del ko con un Muravera che col passare dei minuti di rassegna alla sconfitta. L’unica volta che la Nuorese ci prova ci mette lo zampino il guardalinee fermando l’ultimo entrato Tupponi per un fuorigioco apparso inesistente, un peccato perché il giovane nuorese classe 98 avrebbe meritato la soddisfazione personale.

Quel che conta però è la sostanza del risultato e la Nuorese conquista un successo importante che fa il paio con il 4-2 nel turno di Coppa Italia con il Lanusei e chiude al meglio una settimana che si era aperta con i mugugni post Cynthia. Negli spogliatoi l’entusiasmo si tocca con mano, Mariotti elogia la maturità dei suoi ragazzi, Artedino rilancia i sogni di gloria parlando della possibilità di potenziare ulteriormente l’organico. Sabato arriva la Viterbese, squadra potenzialmente fortissima che non sta vivendo un momento felice con il presidente Camilli che minaccia grandi rivoluzioni in settimana, un banco di prova importante per questa Nuorese che studia (bene) da grande squadra e vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista.

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