Discriminazione contro il sardo: il CSU denuncia lo Stato Italiano

Sonia

Discriminazione contro il sardo: il CSU denuncia lo Stato Italiano

giovedì 24 Settembre 2015 - 12:40

I-QUATTRO-MORICoordinamentu a Oschiri dal 26 per Festa de sa limba ufitziale

Una denuncia formale contro lo Stato Italiano al Consiglio d’Europa. L’accusa: discriminazione della lingua sarda. E’ l’iniziativa più forte, tra tante, che il Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale (Csu) presenterà a Oschiri sabato e domenica prossimi, 26 e 27 settembre, in occasione della seconda edizione della “Festa de sa Limba Ufitziale”.

«Lo Stato avrebbe dovuto tutelare l’identità e le ricchezze anche economiche dell’isola – ha sottolineato il Csu – e in particolare la sua specificità linguistica che, per le autorità europee, è segno di distinzione nazionale». Un caso “europeo”. Nel 2014 – riepiloga il Coordinamento – l’organismo che si occupa del rispetto dei diritti civili in Europa, aveva chiesto al ministero dell’Interno un rapporto sulla protezione delle minoranze linguistiche in osservanza degli obblighi del trattato.

Il governo aveva risposto. Ma poi una task force di consultori-ispettori, con l’aiuto del Confemili (Comitato nazionale federativo minoranze linguistiche), lo scorso 1 luglio aveva incontrato a Roma i rappresentanti delle 12 minoranze linguistiche riconosciute dall’Italia. Con loro Giuseppe Corongiu, già direttore de s’Ufìtziu limba regionale e animatore del Coordinamentu pro su Sardu Ufitziale.

I consultori avevano richiesto – ricorda il Csu – un approfondimento scritto entro settembre. Quel documento è stato terminato in questi giorni e verrà presentato a Oschiri in occasione della Festa della Lingua. Le date non sono scelte a caso: il 26 settembre è stato proclamato dall’Unione Europea la Giornata Internazionale delle Lingue e l’associazione dei militanti de sa limba ufitziale l’ha scelto per riunire i suoi quadri, confrontarsi, discutere, decidere le linee di intervento comuni, ma anche per incontrarsi e divertirsi. Non ci sarà solo politica linguistica e standardizzazione del sardo nel menù, ma anche musica, archeologia, artigianato, video in sardo, mostre linguistiche e di libri e tanto altro che gli organizzatori stanno allestendo in questi giorni. La due giorni si terrà nel comune della provincia Olbia-Tempio nella sede della Fondazione Giovanna Sanna in piazza Monsignor Bua. Si inizia sabato 26 alle ore 16 con l’introduzione a cura di Roberto Carta che racconterà dei risultati del lavoro del Csu. La manifestazione è totalmente autofinanziata dai componenti del Csu senza contributi pubblici.

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