Arbau: Sono il sindaco di Ollolai non lo sceriffo. Mi rifiuto di ordinare vaccinazione coatta contro lingua blu

Sonia

Arbau: Sono il sindaco di Ollolai non lo sceriffo. Mi rifiuto di ordinare vaccinazione coatta contro lingua blu

sabato 25 Luglio 2015 - 12:25
Arbau: Sono il sindaco di Ollolai non lo sceriffo. Mi rifiuto di ordinare vaccinazione coatta contro lingua blu

Arbau durante il vertice sulla Crisi nel Nuorese (© foto S.Novellu)

L'intervento di Arbau durante il vertice sulla Crisi nel Nuorese (© foto S.Novellu)

Arbau durante il vertice sulla Crisi nel Nuorese (© foto S.Novellu)

«Sono un sindaco non un vice-sceriffo. È una battaglia vinta dalla Base in Consiglio regionale: procedere ad una vaccinazione da lingua blu volontaria e dilatata nel tempo sino a tutto agosto. Ed i risultati, dopo una lunga lotta con chi voleva imporre la vaccinazione coatta entro aprile, ci hanno dato ragione con una vaccinazione di massa concordata fra i medici veterinari ed i pastori. Per questo ieri da sindaco di Ollolai mi sono rifiutato di emanare una ordinanza per vaccinazione coattiva che mi richiedeva l’Asl ed ho convocato veterinari e pastori in Comune per cercare di riaprire il dialogo», lo ha dichiarato Efisio Arbau, presidente de La Base e sindaco di Ollolai.

«La Base l’ha detto in Consiglio – ha aggiunto Arbau – ed io lo ripeto da sindaco in prima linea: la vaccinazione delle greggi deve essere volontaria ed i sindaci non sono i vice-sceriffi di chi vive in caserma. In campagna come in città serve meno burocrazia e più dialogo. La politica è servizio al cittadino-contribuente e non esercizio di potere burocratico insensibile a tutto ed a tutti. Altrimenti la cura è peggiore del male».

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