Nuoro, il cortile interno dell’Università (© foto S.Novellu)

Centro Sinistra in Consiglio: PD, Centro Democratico e La Nuoro che vogliamo attaccano Soddu per la ″scelta″ del nuovo commissario straordinario.

«Al sindaco è bastato un mese, un mese per rimangiarsi tutti i bei proclami elettorali, non un mese di studio e abnegazione sui tanti problemi della città (bilancio asfittico, ennesima sentenza e ennesimo debito da pagare- che il consiglio attende di esaminare-  incuria del verde -che in un solo mese é stato ridotto in condizioni vergognose-)  ma piuttosto per occupare il palazzo» affermano in un comunicato.

«Altro che cambio di passo, altro che rinnovamento, in un solo mese Soddu dimostra di essere il più autentico portavoce di quei vecchi metodi evidentemente ben appresi seppur in poche settimane. Si tratta di una grande fame di posti e prebende per gli amici, professori e non. Questo Sindaco dimostra di non conoscere in alcun modo la storia anche recente della nostra città, gli atti, gli accordi di programma. Non sembra interessato a dibattiti sul tema dell’Università, sul merito dei problemi, nessun confronto con gli attori istituzionali e con gli addetti ai lavori, si tratta di una conduzione monocratica di respiro corto senza idee e prospettiva».

I consiglieri dell’opposizione sottolineano che al timone c’è  solo lui, Andrea Soddu, quello del cambiamento, quello che non vuole più il Campus universitario, quello che vuole la zona franca contra legem, quello che non vuole la caserma di Prato Sardo, insomma quello dei proclami come aria fra i denti. Ha pensato bene però di nominarsi il suo sostenitore in campagna elettorale, il suo consulente a Commissario del fu Consorzio universitario (alla faccia dell’ avversione ai commissariamenti sbandierati negli anni dai suoi compagni di maggioranza). E allora si tratta di capire se oltre la becera nomina clientelare e la correlata prebenda di sussistenza, quale è stato il ruolo in questa vicenda del commissario della provincia di Nuoro che senza titubanza calpesta un deliberato del consiglio provinciale, quale il ruolo del Presidente della Regione Pigliaru in questa nomina clientelare, lui sempre attento a currucula e possesso dei requisiti e soprattutto nella continua omissione circa la definizione del riconoscimento della personalità giuridica della Fondazione, atto si badi bene, legittimato da un Notaio su cui si continua a “menar il can per l’aia” senza metter per iscritto contestazioni serie e giuridicamente motivate.

«E ancora occorre approfondire sulla legittimità della nomina in questione, se lo stesso nominato, guarda caso unico candidato, abbia profili di incompatibilità essendo stato destinatario di un contratto da parte dello stesso consorzio che é chiamato a liquidare, se abbia i requisiti in termini di competenza ed esperienza per svolgere il ruolo a cui è stato predestinato. Vigileremo e approfondiremo riservandoci anche di impugnare provvedimenti in contrasto con delibere di organi elettivi» concludono.

Nella polemica interviene anche il senatore nuorese del PD Giuseppe Luigi Cucca:« Non può tacersi che la persona nominata quale Commissario liquidatore di un Consorzio ormai cessato, aveva attivamente partecipato alla Campagna elettorale del neo sindaco, il quale sbandierava volontà rinnovatrice, contestando i metodi della politica da lui definita vecchia, fondata sulla nomina di amici e parenti fidati, per far posto finalmente alla competenza, alla professionalità e al merito».