Festa della Polizia. Il Questore di Nuoro: basta individualismo

Sonia

Festa della Polizia. Il Questore di Nuoro: basta individualismo

venerdì 22 Maggio 2015 - 16:59

Un posto di blocco della Polizia

L’attività di controllo si estende a 100 comuni, inclusa l’Ogliastra

C’è l’esigenza del superamento dell’individualismo per trasformarlo in sana iniziativa verso il cambiamento ed il consociativismo, ci vuole una vera e propria rivoluzione culturale”, lo ha detto il questore di Nuoro, Paolo Fassari, nel suo intervento in occasione del 163/o Anniversario della Polizia di Stato al Museo etnografico, in riferimento “al difficile momento che viviamo” e all’impegno “per rendere sicure le nostre città”. “Esserci sempre” è il motto delle celebrazioni di quest’anno.

«La Polizia di Nuoro è chiamata a svolgere compiti di ammortizzatore sociale sia per la crisi di valori che per le conflittualità  date dal malcontento di categorie di lavoratori – ha aggiunto il questore -. In tutte le occasioni in cui il cittadino non trova risposte nelle istituzioni competenti, la Polizia diventa contestualmente ‘valvola di sfogo’, di rabbia e ‘Pronto soccorso’ dispensante effetti analgesici e talvolta curativi».

La questura di Nuoro ha fatto registrare nel 2014 vari interventi significativi: 12 omicidi dolosi e preterintenzionali, nove tentati omicidi, 51 rapine, 23 estorsioni, 2.232 furti, 137 danneggiamenti da incendi. Sono i dati dell’attività della Polizia di Stato in un territorio che si estende su 100 comuni (inclusa l’Ogliastra) e interessa 253mila abitanti.

«Un territorio dove negli ultimi mesi sono stati arrestati tre pregiudicati che organizzavano un sequestro di persona – ha sottolineato Fassari – e dove sono state arrestate 32 persone per droga e sequestrati 50 kg di stupefacenti. Una terra dove non ci sono tracce di criminalità organizzata ma dove lo scorso anno c’è¨ stata una recrudescenza di omicidi e tentati omicidi».

Presenti alla cerimonia anche il sindaco di Nuoro, Sandro Bianchi, la sottosegretaria dei Beni culturali, Francesca Barracciu, il procuratore di Nuoro Andrea Garau, il prefetto Giovanni Meloni, e i comandanti dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Saverio Ceglie e Luigi Mimmo.

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