Da Nuoro la mobilitazione della Coldiretti per le mancate risposte da parte della Regione

Un momento della conferenza di questa mattina

Ritardi nei pagamenti da parte della Comunità Europea e nei rimborsi sul gasolio

Parte da Nuoro la mobilitazione della Coldiretti “contro le mancate risposte della politica regionale per i disagi che il comparto sta attraversando”.

Lo hanno annunciato questa mattina nella camera di commercio del capoluogo barbaricino, il presidente ed il direttore della Coldiretti, Battista Cualbu e Luca Saba, alla presenza di una cinquantina di agricoltori e allevatori giunti a Nuoro da varie zone.

Dalle prossima settimana i leader dell’organizzazione annunciano azioni di protesta a cadenza settimanale in diverse parti dell’isola.

Diversi i i disagi che gli agricoltori stanno subendo: il ritardo nei pagamenti di decine di milioni di euro comunitari, la mancata attuazione di un piano ovicaprino, un progetto regionale per la produzione del pecorino romano, i ritardi nel rinnovo del libretto per l’abbattimento del costo del gasolio agricolo al 30% delle aziende sarde, la mancata politica del credito alle attività  agricole e l’ assenza della politica nella  tutela dei prodotti sardi.

«Questi sono solo i temi principali ma ce ne sarebbero anche altri – ha spiegato il presidente Cualbu -. Chiediamo alla Regione, da cui siamo stati ricevuti solo due volte dall’insediamento, un cambiamento di passo: no alle soluzioni tampone proposte dall’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, occorre un cambiamento vero».

I numeri dati dal presidente e dal direttore Coldiretti parlano di importanti cifre che se non verranno spese torneranno alla Comunità europea: su un miliardo e 250 milioni stanziati per l’isola dalla Ue dal 2007 al 2013, il 20% è  ancora da spendere, circa 253 mln di euro, che andranno persi se non si utilizzeranno entro il 31 dicembre 2015.

«Sono centinaia le aziende – ha sottolineato Cualbu – con pratiche che pur risultate liquidate da anni dalla Regione, non sono mai state pagate. Non ce lo possiamo permettere di perdere cifre così alte».

E sul microcredito Efisio Perra, della Coldiretti di Cagliari, spiega: «Tanti settori, come l’industria e le cooperative hanno avuto una politica del credito, sull’agricoltura questa giunta è assente. Oggi inizia la nostra battaglia affinchè la politica di sostegno alle nostre aziende riparta nel più  breve tempo possibile».

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Sonia