Nuorese-Arzachena: 1-1. Un'occasione persa

Sonia

Nuorese-Arzachena: 1-1. Un'occasione persa

mercoledì 29 Aprile 2015 - 07:01
Nuorese-Arzachena: 1-1. Un'occasione persa

Cadau (foto Pintus)

La scorsa settimana, quasi scaramanticamente, non avevo scritto niente riguardo la trasferta della Nuorese, tornata a casa con una sconfitta. Poi vado al campo per assistere al derby con l’Arzachena e, come al solito, mi  viene il nervoso. Intanto: perché al Frogheri le tifoserie stanno mischiate e mi devo ritrovare circondata da tifosi dell’Arzachena che vedono la partita a modo loro (alla fine mi sono spostata perché rischiavo di farmi partire l’embolo!). Poi, i nostri ragazzi! Ma che cavolo! Avete giocato benissimo, avete dato l’anima, riusciamo a segnare e poi… un fallo che forse poteva essere evitato porta alla concessione del rigore e via un altro pareggio!

Cadau (foto Pintus)

Cadau (foto Pintus)

Queste le formazioni in campo:

Nuorese: Deliperi, Bonu, Baone (6’st Deiana), Bossa, Bianchi, Gianni, Cadau, Alessandrì, Cappai (45’st E.Alessandrì), Jeda, Pusceddu (33’st Fadda). Allenatore: Marco Mariotti

Arzachena: Ruzzittu, Dedola, Masala (32’st Fideli), Delrio, Rossi, Schioppa (11’pt Guberti), Spano, Manzini, Giordano (16’st Cicino), Branicki, Atzei. Allenatore: Mauro Giorico

Arbitro: Davide Miele di Torino. Assistenti: Daniel Ledda e Andrea Niedda di Ozieri

Sin dai primi minuti si capisce che questa partita è importante per entrambe le squadre, il gioco è rapido e nervoso. Gli “smeraldini” sono fallosi e alcuni giocatori tipo, Braniki, sembrano dei giganti. Al 12’ minuto Giorico effettua il primo cambio per l’Arzachena: esce il n. 6 Schioppa ed entra il n. 13 Guberti. Al 15’ un tiro di Cadau dalla distanza ci fa subito ben sperare ma finisce nella mani dell’ottimo portiere Ruzzittu. Intanto si susseguono i falli ai danni dei nostri, in particolare Cadau ne subisce diversi e infatti alla mezz’ora viene ammonito il n. 4 Delrio. Un altro fallo su Cadau porta ad un calcio di punizione da ottima posizione, battuto dallo stesso Cadau, una mischia intorno alla porta e l’estremo difensore dell’Arzachena rimane a terra: non aveva niente ma cominciano una serie di show degli smeraldini degni della scuola di recitazione di Proietti! Sul finire del primo tempo sono ancora i nostri a fare la partita nonostante le scorrettezze degli avversari, viene ammonito anche il n. 9 Giordano per un fallo su Bianchi. Termina il primo tempo sullo 0 a 0.

La ripresa comincia subito con fallo su Cadau e punizione che termina di poco a lato della porta. Ancora un fallo, questa volta ai danni del nostro Bonu. Al 10’ minuto è Jeda a farsi protagonista di una bella azione da brivido goal, ma nulla di fatto. Intanto Mariotti ha effettuato il primo cambio: esce il n.3 Baone ed entra il giovane Deiana con il n. 17. Al 13’ calcio d’angolo per la Nuorese che non sfrutta l’occasione, personalmente credo che i corner di Bruno Frongia, infortunato, ci stiano mancando non poco!!!

Il n. 4 dell’Arzachena forse non ricordava di essere stato già ammonito e prende il secondo cartellino giallo per un fallo ai danni Jeda e relativa espulsione. Al 21’ finalmente un’azione travolgente di Gianni che passa al centro per Pusceddu che realizza il goal del vantaggio!!!!!! Lo stadio esplode di gioia per un goal che sblocca il risultato e rappresenta il sogno playoff.

La partita adesso si fa più tesa, da una parte credo si cercasse di difendere il risultato ma dall’altra parte anche di cercare il raddoppio per avere maggiore sicurezza. Purtroppo però un’azione cominciata dalla porta avversaria che lascia il n. 3 Masala a terra dolorante, i compagni incuranti sfruttano un contropiede e il gigante Braniki arriva solo davanti alla porta di Deliperi, Bossa cerca di difendere ma un eccesso di zelo, diciamo, lo costringe al fallo da ultimo uomo e immediata espulsione. Prima di far tirare il rigore si accorgono finalmente del giocatore rimasto a terra, interviene l’ambulanza che lo porta davanti agli spogliatoi. Intanto in quei 5 minuti di attesa, la tensione sale, i tifosi dell’Arzachena cercano di innervosire il nostro portierone Deliperi che si toglie i guanti (?) ma il 10 Braniki batte ed è goal. Pareggio e parità numerica ritrovati.

Al 33’ altro cambio nella Nuorese: esce Pusceddu ed entra con il n. 16 Fadda che qualche minuto più tardi si rende protagonista di un calcio poco convinto che finisce nelle mani del portiere Ruzzittu. Ancora un paio di calci d’angolo, ancora un cambio: esce Cappai ed entra Emanuele Alessandrì, ma la Nuorese non riesce a ritrovare il vantaggio. L’arbitro concede 7 minuti di recupero che non servono a portare in vantaggio né la Nuorese né l’Arzachena.

Finisce quindi con questo pareggio che io non ho trovato per niente giusto, la Nuorese ha giocato benissimo e correttamente. Tolto l’episodio di Bossa, che ci stava, i nostri hanno giocato a calcio e non a wrestling. Alcuni ragazzi hanno veramente dato tanto: Cadau si conferma il mio preferito ma anche Alessandro Alessandrì ieri in gran forma ha giocato allo sfinimento, correndo da una parte all’altra del campo, degno capitano di una squadra che meritava almeno di giocarsi i playoff. Noto con disappunto (e qui vien fuori tutta l’insegnante che è in me) che i più giovani dovrebbero essere maggiormente motivati, giocare in una prima squadra in serie D deve essere un onore e un orgoglio, ma…. come si registra in altri settori della società, i giovani non comprendono le opportunità che gli si presentano davanti e la grinta che dovrebbe distinguerli non esce fuori per niente.

Mi piace invece sottolineare ancora una volta l’entusiasmo degli ultras e la loro partecipazione sempre numerosa e colorata. Grandi ragazzi! Mancano due partite, una trasferta a Selargius e l’ultima in casa contro la Viterbese. Spero che quel giorno lo stadio sia gremito per dire il nostro grazie ad un Presidente che ci ha creduto fino all’ultimo, che nonostante le evidenti difficoltà non ha mollato. Per dire grazie ad una squadra che ci ha fatto sognare.

Perciò come sempre: Forza Presidente, non mollare! Forza Nuorese!

Stefania Chisu

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