La valle del Cedrino
I rappresentanti del movimento baroniese “Abba Vona” si sono presentati puntuali al Comune di Orosei, ieri sera mentre si svolgeva un Consiglio comunale straordinario congiunto con altre quattro amministrazioni comunali della valle del Cedrino (Galtellì, Irgoli, Loculi e Onifai), alla presenza dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda.
Il movimento protesta contro «il problema dell’inquinamento del Cedrino e dell’acqua malsana e pericolosa prelevata dall’invaso di Pedra Othoni, che viene erogata nelle case dei cinque paesi della bassa Baronia. Un problema ancora irrisolto – hanno detto all’assessore Maninchedda – che continua a creare non pochi problemi di salute e paure negli utenti».
I cinque sindaci dei paesi coinvolti, Franco Mula di Orosei, Giovani Santo Porcu di Galtellì, Giovanni Porcu di Irgoli, Vincenzo Secci di Loculi e Daniela Saggia di Onifai, si sono ritrovati qualche giorno fa alla fonte di Su Gologone da cui rivendicano di volere prelevare le acqua pure in virtù di un vecchio progetto della Provincia di Nuoro.
«Esiste un progetto fattibile dei tecnici della Provincia datato al 2010 – ha spiegato il sindaco di Orosei – per captare l’acqua non direttamente dalla fonte ma un po’ più a valle, prima che l’acqua vada a a mischiarsi con l’acqua del Cedrino. Serve solo l’impegno finanziario da parte della Regione che dai tecnici è stato stimato in 4 milioni di euro. Questo è l’impegno che abbiamo chiesto all’assessore Maninchedda, perché anche i nostri paesi possiamo avere acqua pura».
L’assessore dal canto suo si è detto disponibile ad ascoltare le popolazioni della Baronia e a valutare le richieste in campo per poi esprimere la posizione dell’Assessorato. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti di Abbanoa. «Dopo le promesse, ripetute negli anni, da parte dei politici e dall’Ente gestore – hanno detto i rappresentanti del comitato – nessun risultato concreto sulla necessità di avere l’acqua buona e sana si è potuto vedere da queste parti. Ma il movimento “Abba Vona” vuole raggiungere l’obiettivo. Per questo abbiamo intenzione di continuare a protestare senza tentennamenti per la definitiva e immediata risoluzione del problema».
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