A 40anni dalla scomparsa di Salvatore Satta un viaggio letterario nel cimitero di Nuoro

Sonia

A 40anni dalla scomparsa di Salvatore Satta un viaggio letterario nel cimitero di Nuoro

lunedì 27 Aprile 2015 - 06:45
A 40anni dalla scomparsa di Salvatore Satta un viaggio letterario nel cimitero di Nuoro

La lapide di Salvatore Satta al cimitero do Nuoro

La lapide di Salvatore Satta al Cimitero di Nuoro

La lapide di Salvatore Satta

“… sono stato di nascosto a visitare il cimitero di Nuoro…”

A 40 anni dalla morte, avvenuta il 19 aprile 1975, l’Associazione “I Segni delle Radici” invita a ripercorrere il viaggio nella memoria che il grande giurista e scrittore fece nei primi anni settanta, quando, nel corso della stesura della sua opera letteraria maggiore, Il giorno del giudizio, per rinverdire le fila dei ricordi, si recava in cimitero a ritrovare i personaggi di quella Nuoro ormai scomparsa.

Appuntamento nel piazzale antistante il Cimitero di Nuoro sabato 2 maggio alle ore 16,30 e domenica 3 maggio prossimi alle ore 11,00 e alle 16,30.

Sulle tracce dello scrittore ci inoltremo lungo i vialetti di Sa ‘e Manca, soffermandoci presso le tombe di alcuni tra i protagonisti di quel “nido di corvi” : Don Gaetano Pilleri, che vendeva sigari e carta bollata, Robertino Caramelli, il formidabile giocatore di tressette del Caffè Tettamanzi, Boelle Zicheri, il farmacista che lasciò tutti i suoi beni all’ospedale in odio ai parenti, Canonico Pirri, l’arciprete, custode dei segreti della dinastia dei Corrales….

Di molti personaggi del romanzo, non esistono più le tombe e saranno rievocati dagli attori : Don Sebastiano e Donna Vincenza, i genitori dello scrittore, Peppino, il fratello maggiore morto a causa della guerra, Maestro Manca, noto Predischedda, il geniale e poliedrico autore de Zia Tatana Faragone, Pietro Catte, quello che si impiccò nella tanca di Biscollai, Gonaria, la maestra che aiutava a fare i dolci a donna Vincenza e Peppeddedda la sua allieva prediletta, in punta di piedi, racconteranno ancora la propria storia .

L’appuntamento si inserisce all’interno del progetto, portato avanti da anni dall’Associazione “I Segni delle Radici”, per la valorizzazione del patrimonio culturale di Nuoro, finalizzato a favorire la nascita di un sistema organizzato per il “Turismo culturale” che attraverso il potenziamento dell’immagine della città, la sua vocazione letteraria e artistica , la divulgazione e promozione dell’opera dei suoi protagonisti – da Salvatore Satta a Grazia Deledda, da Antonio Ballero a Sebastiano Satta, da Francesco Ciusa a Giovanni Ciusa Romagna… – crei anche sviluppo economico.

L’evento, è ideato dall’attore-regista Gavino Poddighe e si avvale della partecipazione di alcuni degli attori dell’Associazione “I Segni delle Radici”, come Vittoria Marras, Elena Mingioni, Amedeo Bianchi, Tonino Mesina e Marco Moledda, nonché di due giovani promesse, studenti di due istituti superiori cittadini: Adelasia Chierroni e Giacomo Zuccon. Accompagnerà, con le note del suo violino, il giovane musicista Marco Collu.

L’ iniziativa è forzatamente autofinanziata. Ha collaborato per il materiale pubblicitario la Biblioteca Sebastiano Satta.

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