Emergenza abitativa: l'aula si svuota e Pirisi legge l'interrogazione davanti a soli 13 consiglieri

Sonia

Emergenza abitativa: l'aula si svuota e Pirisi legge l'interrogazione davanti a soli 13 consiglieri

venerdì 10 Aprile 2015 - 11:18
Emergenza abitativa: l'aula si svuota e Pirisi legge l'interrogazione davanti a soli 13 consiglieri

La protesta in Comune di Gavina Cappai

L'intervento del Consigliere Pirisi

L’intervento del Consigliere Pirisi (© foto S.Novellu)

In un’aula semi deserta va in scena la protesta silenziosa di Gavina

L'intervento del Consigliere Pirisi

L’intervento del Consigliere Pirisi (© foto S.Novellu)

Va bene che è uno degli ultimi Consigli comunali prima delle Amministrative di fine maggio. Aggiungiamoci pure la stanchezza… ma, come diceva un tale, la domanda nasce spontanea: è normale che un consigliere comunale, in questo caso Antonio Pirisi, debba leggere un’interrogazione sull’emergenza abitativa (tema delicato, di estrema attualità e che meriterebbe la massima attenzione) intorno alle 19,00 di sera, al termine di una seduta fiume, mentre la maggior parte dei consiglieri e dei rappresentanti della giunta, Sindaco compreso, raccolgono le loro cose se ne vanno?

No! A noi, sinceramente, non sembra normale.

Mentre l’aula che si svuota, tra il trambusto delle persone che si alzano per andarsene e il vociferare di chi si dà appuntamento al bar o per il giorno dopo, Pirisi legge la sua interrogazione, evidenziando che ci sono oltre una trentina di persone a rischio sgombero e che non possono usufruire di uno dei diritti fondamentali quali l’abitazione.

La protesta in Comune di Gavina Cappai

La protesta silenziosa di Gavina Cappai (© foto S.Novellu)

Questo, in sintesi, il contesto: pochi consiglieri che lo ascoltano, molti che si alzano per andarsene mentre Deiara, l’assessore all’Urbanistica, deve sgolarsi per rispondergli.

Alla domanda se tutto questo è normale, qualche esponente politico risponde che «si tratta di  un’interrogazione che è già stata proposta e che se ne riparlerà dopo le elezioni perché ormai non rientra più nei tempi tecnici».

E noi ci chiediamo se l’ufficiale giudiziario che deve notificare gli sgomberi aspetterà il cambio di guardia? Intanto, chi non ha un’abitazione e ogni giorno vive questo dramma cosa deve fare?

Ieri, tra il pubblico in aula era presente anche Gavina Cappai, una dei tanti invisibili che a Nuoro lotta per non perdere la casa e che ha lo sgombero fissato per il 22 di aprile prossimo.

Silenziosamente, Gavina mette in atto la propria protesta: mentre si discute dell’argomento che la riguarda da vicino, espone la propria notifica di sgombero davanti a un’assemblea consiliare ormai vuota. Qualche consigliere le passa davanti indifferente, qualcuno la saluta, qualcun altro, pochi, si ferma a leggere il suo foglio e, forse, incrociando il suo sguardo impassibile, capisce che il dramma non ha tempi tecnici.

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7 commenti  - mostra commenti

  1. Vergogna!!! Mi chiedo come mai c’è gente di dubbia moralità che butta fuori persone povere da casa senza rimorsi

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  2. Le vergogne di fine stagione.

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  3. riccardo&tiziana 11 Aprile 2015 12:29

    Purtroppo a Nuoro abbiamo dei consiglieri che vivono in ville con mega stipendi e alle povere persone che non riescono a vivere chi se ne frega , spero che cambi tutto alla svelta e che si trovi una soluzione per Gavina e le altre persone che si trovano nel medesimo problema

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  4. Ricordatevene il 31 Maggio!

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  5. Aiutano a chi vogliono loro…purtroppo!!! Spero che si mettano la mano sulla coscienza e iniziare ad essere più umili.

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  6. Premesso che le politiche di welfare NON sono a carico dei privati che con i loro beni fanno quello che vogliono, direi che da criticare sono quelli che gestiscono la cosa pubblica/i soldi di tutti noi che paghiamo anche per aiutare situazioni come quella di Gavina. Il minimo sindacale è che un consiglio comunale LAVORI e stili il regolamento che serve ad aprire le graduatorie delle case popolari(faccenda continuamente rimandata nel consiglio comunale). Serve gente che lavori in comune!Se i problemi abitativi li deve risolvere il privato cittadino allora diamo a lui lo stipendio dell’assessore ai servizi sociali almeno

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  7. ……… intorno alle 19,00 di sera, al termine di una seduta fiume, mentre la maggior parte dei consiglieri e dei rappresentanti della giunta, Sindaco compreso, raccolgono le loro cose se ne vanno………..tra il pubblico in aula era presente anche Gavina Cappai, una dei tanti invisibili che a Nuoro lotta per non perdere la casa e che ha lo sgombero fissato per il 22 di aprile prossimo ……..
    è grave!!!! Ma cari cittadini nuoresi ricordiamocene il 31 maggio quando andremo a votare: quel sindaco, i suoi assessori e consiglieri al seguito si sono ricandidati. Anche se siamo di sinistra dobbiamo avere il coraggio di accettare il fatto che questo sindaco non può e non ci deve rappresentare. Che vergogna!!!!

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