Supermercati presi d’assalto per le scorte dell’acqua
Nonostante le rassicurazioni di Abbanoa, che ieri annunciava il rientro dei parametri nella norma, in realtà l’emergenza relativa alla non potabilità dell’acqua in vigore da quasi una settimana non è ancora rientrata.
Nei quattordici paesi del nuorese, compreso il capoluogo barbaricino, si continua ad acquistare l’acqua minerale per bere e cucinare (cosa che, di fatto, in barba ai conguagli regolatori, la stragrande maggioranza degli utenti è costretta a fare da sempre, dato il colore e il sapore del liquido che fuoriesce dai rubinetti della rete pubblica cittadina, alimentati da una rete idrica fatiscente e rugginosa, come bene testimoniano le numerose perdite visibili lungo le strade di recente).
In questi giorni supermercati e centri commerciali sono stati presi d’assalto dai cittadini che si sono dovuti procurare scorte d’acqua, con grande gioia dei venditori che, talvolta, in una giornata hanno terminato intere forniture.
Abbanoa ieri aveva annunciato l’imminente fine dell’emergenza perché i valori dell’acqua in rete sembravano essere rientrati nella norma, ma il SIAN (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione) della Asl di Nuoro oggi non ha ricevuto alcuna comunicazione dall’Ente idrico per poter procedere alle contro analisi, confermare eventualmente il risultato delle analisi dei laboratori di Abbanoa e dare comunicazione ai sindaci per la revoca delle ordinanze di non potabilità nei 14 paesi.
Si attendono nuove comunicazioni dall’ente idrico tra questo pomeriggio e domani mattina.
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