"Giù la maschera": la protesta contro il Project financing ASL

Sonia

"Giù la maschera": la protesta contro il Project financing ASL

sabato 28 Febbraio 2015 - 09:52
"Giù la maschera": la protesta contro il Project financing ASL

Giù la maschera (© foto S.Novellu)

Giù la maschera. L'intervento di Graziano Siotto (© foto S.Novellu)

Giù la maschera. L’intervento di Graziano Siotto (© foto S.Novellu)

In piazza anche la superteste Piredda: «Non fatevi rubere la salute»

“Giù la maschera” è lo slogan della protesta inscenata da un Comitato spontaneo di cittadini nel tardo pomeriggio di ieri a Nuoro.

Giù la maschera. L'intervento di Gonaria Congiu (© foto S.Novellu)

Giù la maschera. L’intervento di Gonaria Congiu (© foto S.Novellu)

I partecipanti hanno dato vita a un sit-in davanti al palazzo della ASL in via De Murtas “per dire no al project financing che ha in mano il sistema sanitario nuorese e a una Asl che si occupi dei pazienti, che abbia i conti in ordine, che rispetti le norme e premi la meritocrazia”.

Lo ha spiegato il leader del Comitato di Salute Pubblica, Graziano Siotto, al pubblico presente, tra cui Ornella Piredda, superteste nel processo sul presunto uso illecito dei fondi destinati ai gruppi del Consiglio regionale.

«Sono qui oggi – ha detto – perché ho fatto dell’onestà il pilastro fondante della mia vita. Ai privati del project financing non interessa la vostra salute, ma il profitto sulla vostra pelle. Non permettete che vi rubino la salute e il futuro con contratti da 700 euro, vi vogliono mandare all’elemosina.

Io ero sola acombattere la mia causa mentre i cittadini nuoresi sono in tanti e devono reagire e ribellarsi a questo sistema perché stanno segnando il futuro dei nostri figli.

Giù la maschera (© foto S.Novellu)

Giù la maschera (© foto S.Novellu)

Per cambiare la cose bisogna credereci e, soprattutto, partecipare in prima linea».

Il caso del project financing di Nuoro è approdato qualche giorno fa anche in Parlamento con una interrogazione del M5S.

«I cittadini nuoresi attendono da anni che qualcuno intervenga – ha ricordato Siotto. Il Tar Sardegna in una recente sentenza ha definito l’operazione un “contratto in frode alla legge“, circa 800 milioni di euro in 30 anni che – ha denunciato il portavoce del Comitato – danneggia pesantemente la Asl di Nuoro e tutto il sistema sociale, economico e politico. Tante aziende nuoresi in questi anni sono state tagliate fuori dagli appalti in favore delle multinazionali».

Nel mirino anche la vicenda della società Derichebourg, che gestisce per la ASL i servizi di manutenzione e di portierato, con l’ex amministratore unico Lazzaro Luce arrestato nel 2013 per “turbativa d’asta con l’aggravante di aver favorito l’organizzazione camorristica”.

Assordante il silenzio dei rappresentanti della politicha nuorese. Nessun amministraztore, infatti, era presente al sit-in.

Oltre a Siotto e alla Piredda, sono interventuti anche Andrea Mariane (studente), Franco Zola (Comitato Zona Franca) e Gonaria Congiu (costretta in carrozzina dalla malattia).

Siotto chiede quindi ai responsabili della Asl (il Comitato sarà ricevuto dai dirigenti la prossima settimana) e ai politici nuoresi se nel territorio non ci sia il pericolo di infiltrazioni camorristiche.

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