In un editoriale andato in onda oggi su RAI News 24 (di cui è direttore) e RaiNews.it, Monica Maggioni ha annunciato la decisione delle due testate RAI di non trasmettere più immagini e video di propaganda dell’ISIS.

Video come quelli visti fino ad ora, dove si vedono prigionieri sgozzati o arsi vivi nelle gabbie, immagini sapientemente girate e “sceneggiate” dalla regia dell’orrore, che in questo modo cerca di turbare le coscenze e alimentare sentimenti di paura e terrore.

Una scelta coraggiosa quella del canale RAI, motivata, a ragione, con la volontà di tentare di arginare l’impatto e la diffusione mediatica del fenomeno Jihaidista.

Oltre al fatto in sé, un’aspetto importante sottolineato dalla Maggioni è il fatto che, in controtendenza con la nostra epoca, in cui l’informazione parla sempre di più per immagini e sempre meno con le parlole, i giornalisti torneranno a fare quello che è loro vero lavoro ovvero raccontare la notizia, facendosi da tramite tra essa e suoi fruitori.

Un bell’esempio di servizio pubblico.

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