Il Comune propone al Comitato di cittadini una riduzione del 20%

Una folla inferocita ha affrontato Sindaco e giunta di Siniscola in un drammatico Consiglio comunale che si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri nella palestra comunale del paese.

Il caro Tari, infatti, secondo commercianti e tanti privati cittadini di Siniscola è ormai diventato insostenibile.

«Bollette triplicate che stanno mettendo in ginocchio il paese», hanno lamentato i cittadini nell’assemblea in cui più volte si è sfiorata la rissa. In tanti hanno chiesto le dimissioni dell’amministrazione comunale, secondo un copione già visto in altri paesi dell’Isola.

Sindaco e amministrazione non si dimetteranno ma preparano una soluzione per il problema: «stiamo lavorando per una rimodulazione degli importi – ha spiegato il vicesindaco Lucio Carta – con una proposta che arriva a un abbattimento dei costi delle bollette del 20%».

Si tratta di una rimodulazione sulla quale c’è l’accordo con l’azienda S.Germano che gestisce i rifiuti. In proposito il Comitato cittadini è diviso e c’è chi chiede un abbattimento del 50%.

«La nostra proposta della riduzione dei costi del 20% – ha aggiunto Carta – comporterebbe già una rivisitazione dell’offerta attuale del servizio, con una diminuzione della frequenza rispetto al prelievo dei rifiuti e alla pulizia delle strade ma un abbattimento del 50% lo comprometterebbe gravemente, portando anche al licenziamento di una parte del personale. Credo che la nostra proposta possa essere un primo passo nella direzione dell’abbattimento dei costi, ma è l’Anci che, con la Regione,  deve rivedere il piano dei rifiuti sulla tariffa unica e sul trasporto, gli amministratori non possono essere lasciati soli e fare gli esattori».