Nuove accuse contro il Vescovo e Don Mariani
“Il gruppetto… con obiettivi nascosti… la miseria umana… di cui fanno parte certi personaggi del mondo laicale e sacerdotale… In questo misero mondo sono compresi anche alcuni presbiteri che aspettano ritorni in termini di onore e carriera”
In una tranquilla e fredda domenica di primo febbraio, in cui tutti attendevano la neve, i dissidenti anonimi, per la seconda volta, si scagliano per la seconda volta contro la chiesa e il mondo pastorale nuorese. Un primo volantino, infatti, all’incirca a due settimane fa, aveva come obiettivo il vescovo Monsignor Marcia Mosè e incolpava il mondo religioso nuorese di dedicarsi agli sfarzi e ai vizi piuttosto che occuparsi dei più bisognosi, delle famiglie disagiate e degli anziani.
Ieri mattina durante la messa in cattedrale, Don Mariani ha fotocopiato e distribuito il secondo foglietto anonimo giunto alla Curia nuorese tra i fedeli affinché questi possano giudicare da loro lo spiacevole fatto.
Nel foglietto scritto su due pagine attraverso il computer, i dissidenti anonimi, fanno un paragone tra il Papa e il mondo cattolico nuorese evidenziando che: «mentre il Papa richiama a comportamenti evangelici, lei e il suo gruppetto continuate imperterriti a perdere tempo dimenticando di pascere il gregge… Ma forse è meglio così! Quanti lupi nascosti dietro una talare, un clergyman, o impettiti dentro un loden e con un cappello da sir o piuttosto dietro i vestitini griffati di qualche dama. Esempi da evitare, scandalo dei comportamenti, invidie e gelosie, maldicenze, cattiverie’ Prima di predicare riprendetevi il catechismo e rileggete con attenzione i sette vizi capitali».
Infine l’ultimo anatema è per Don Mariani:« se avesse utilizzato il tempo perso a difendere l’indifendibile per fa visita a qualche famiglia o qualche malato terminale, forse, forse, avrebbe fatto un’opera buona. Sarà il caso che si guardi allo specchio in un momento di sobrietà e valuti in profondità se stesso. Per quanto concerne gli odierni articoli sulla stampa, ci limitiamo- conclude il volantino- nell’attesa di ritornare a breve sui muretti a secco, veleni e agguati. Alla prossima il popolo è in attesa».
Per ora da parte del Vescovo di Nuoro non risulterebbe nessuna denuncia e nessuna indagine sarebbe in corso nei confronti di coloro che hanno scritto e divulgato questi volantini.