Sindaco di Lula: «siamo ripiombati nel buio»

Sonia

Sindaco di Lula: «siamo ripiombati nel buio»

lunedì 26 Gennaio 2015 - 12:13
Uno scorcio di Lula

Uno scorcio di Lula

I Carabinieri continuano gli interrogatori e le prove stub per risalire al killer

«Siamo sgomenti. Quella di ieri è una cosa che ci è piombata addosso come un fulmine a ciel sereno e dal momento positivo degli ultimi anni si è passati al buio più totale, allo scoramento».

Così il sindaco di Lula, Mario Calia, all’indomani dell’omicidio dell’allevatore quarantenne Angelo Maria Piras, freddato a fucilate nelle campagne del paese barbaricino.

Nella caserma dei Carabinieri di Lula e in quella della compagnia di Bitti, intanto, proseguono gli interrogatori, le prove stub e le perquisizioni per decine di compaesani della vittima, nel tentativo di risalire all’autore dell’omicidio.

E mentre all’ospedale di Nuoro si attende l’autopsia, Lula si interroga sul nuovo omicidio. Un paese che ha vissuto una storia travagliata nel recente passato, rimasto senza sindaco per più di dieci anni per la paura dopo le bombe agli amministratori negli anni Ottanta e nei primi anni Novanta.

«Di fronte a questi fatti il paese è ammutolito – prosegue il primo cittadino – qui c’è una famiglia distrutta con due ragazzi ancora piccoli e non sarà facile per loro andare avanti. Alla famiglia esprimiamo tutta la nostra vicinanza. Il lavoro non c’è e la gente va fuori, tuttavia è un paese fortemente coeso e attivo, abbiamo 17 associazioni: dalla polisportiva alla compagnia teatrale alla croce verde. Non vogliamo perdere quello che abbiamo costruito: bisogna non solo condannare queste azioni, ma fare un lavoro sociale di prevenzione e di aiuto verso le devianze. E noi ce la metteremo tutta».

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