Un momento della conferenza sul telesoccorso all’APAN
Salvatore Siotto «favoriamo l’autonomia e la sicurezza di anziani disabili»
L’anziano e la solitudine, il disabile e l’impossibilità di ricevere aiuti ed assistenza. Mai più questi binomi. Questo l’obiettivo della cooperativa Asso. Oggi sono stati attivati due nuovi servizi che mirano a garantire assistenza diurna e notturna, ventiquattrore su ventiquattro, pensati per disabili, anziani, o chiunque viva in solitudine o abbia bisogno di un intervento di soccorso immediato.
Il telesoccorso, il primo dei servizi, presentato dal presidente della Cooperativa, il giovane nuorese Salvatore Siotto, garantisce assistenza full time grazie ad un dispositivo semplice ed intuitivo. Una scatola collegata ad un orologio da polso che verrà installata nell’abitazione dell’utente e che permetterà a questo di contattare l’operatore pigiando un semplice pulsante posto alla base dell’orologio.
Una volta ricevuta la segnalazione, ci si metterà in contatto con chi ha bisogno d’aiuto e successivamente si invieranno i soccorsi più idonei alla situazione presentata avvisando i parenti più stretti.
La teleassistenza permetterà di avere un contatto periodico con il paziente per informarsi sul suo stato fisico e mentale
Salvatore Siotto, Stefania Usai e Valentina Carboni i tre socio fondatori della cooperativa di soccorso e assistenza hanno presentato i servizi nel corso di una conferenza stampa mercoledì mattina nella sede dell’APAN.
«La nuova attività dell’Asso è nata ascoltando le storie dei pazienti che hanno l’esigenza di prestazioni mediche ospedaliere continue e dunque di essere trasportati anche in ambulanza. Questi molte volte si trovano a vivere la condizione della malattia in solitudine e quando hanno necessità di un’immediato soccorso devono affrontare tante difficoltà. Questi servizi danno la possibilità di avere un costante e diretto contatto con chi fornisce assistenza sanitaria».
Ad oggi gli utenti che usufruiscono dei servizi della cooperativa sono una quarantina, tutti nuoresi o dei paesi limitrofi, l’auspicio dei suoi costituenti è che questa realtà nuorese possa radicarsi in tutta la regione.
Roberta Pirisi
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