L’intervento del Presidente del CEDAC Antonio Cabiddu (foto Cronache Nuoresi)
Oltre il 20 per cento in meno dei fondi
Caterina Murino, Ambra Angiolini, Beppe Severgnini e Lella Costa. Questi alcuni dei nomi che calcheranno il palcoscenico del Teatro Eliseo di Nuoro per la nuova stagione di prosa che si inaugura il 21 gennaio. Senza dimenticare i quattro spettacoli di danza che offrono al pubblico nuorese un ampio sguardo sul panorama del balletto internazionale.
Questa mattina nella sala consiliare del Palazzo Civico è stata presentata la nuova Stagione di prosa e danza regionale organizzate rispettivamente dai circuiti CeDAC (Centro Diffusione Attività Culturali) Sardegna e dal CPS (Circuito Pubblico per lo Spettacolo).
Al tavolo il primo cittadino Alessandro Bianchi, il vice sindaco Leonardo Moro, il presidente e il direttore del CeDAC Antonio Cabiddu e Valeria Ciabattoni, Lello Giua presidente dell’associazione Enti Locali e Donatella Percivalle addetta stampa del CPS, l’imprenditore Fabio Rosas e Giovanna Murgia e la dottoressa Rita Bellu rispettivamente direttrice e responsabile clinica e psicologa della comunità Approdi che si occupa del recupero dei malati psichiatrici.
Il presidente del Cedac Antonio Cabiddu ha posto l’accento che anche quest’anno con grandi sacrifici da parte del circuito regionale teatrale sardo, dell’Amministrazione comunale e degli sponsor da parte di aziende nuoresi è stata garantita la Stagione che rischiava di saltare a causa dei tagli (si parla di un 20% in meno) e del grave ritardo con il quale sono stati stanziati i fondi regionali regolati da una norma obsoleta risalente al 1990.
«Nuoro è una delle piazze più importanti nella quale abbiamo iniziato all’incirca 32 anni fa. Da 12 rappresentazioni siamo riusciti a garantirne almeno 6 per causa dei tagli che sono stati attuati alla cultura e a allo spettacolo» ha precisato Cabiddu.
Il sindaco Bianchi ha sottolineato come il contributo degli sponsor privato abbiano contribuito a garantire una manifestazione di alto livello.
La Prosa: si inizia il 21 gennaio con un’attrice intensa Ivana Monti e l’affascinante Caterina Murino in Doppio Sogno (regia del giovane Giancarlo Marinelli); il 29 gennaio è la volta di Doris e Irene Parlano da Sole con Maria Grazia Bodio e Lia Careddu (regia di Guido De Monticelli e Veronica Cruciani). Si parla di arte e iibertà in Carmela e Paolino – varietà sopraffino di Josè Sinisterra in cartellone giovedì 5 febbraio, con Edy Angelillo e Gennaro Cannavacciuolo (regia Angelo Savelli).
Dopo diversi anni torna Lella Costa che con Paolo Calabresi interpretano Nuda Proprietà della scrittrice Lidia Ravera per la regia di Emanuela Giordano ( 20 febbraio). Da giornalista ad attore Beppe Severgnini come lo ha definito il sindaco Bianchi “l’amico dei nuoresi” si mette alla prova con un testo scritto e interpretato da lui ovvero La vita è un viaggio per la regia di Francesco Brandi (28 marzo). Da ragazzina ambiziosa di “Non è la Rai” ad attrice di spessore in film importanti e di difficile interpretazione, Ambra Angiolini si mette alla prova davanti al pubblico nuorese con La misteriosa scomparsa di W dello scrittore Stefano Benni per la regia di Giorgio Gallione (11 aprile).
Tutti gli spettacoli in programma incominceranno alle 20,30. Per la campagna abbonamenti ancora in corso ci si può rivolgere per info 329 0708812- p.altea@tiscali.it o www.cedadcsardegna.it
La Danza: quattro spettacoli di danza che fanno il punto sui nuovi linguaggi del contemporaneo: un progetto artistico che porta nel cuore della Sardegna quattro compagnie di fama, e che offre al pubblico nuorese un ampio sguardo sul panorama della danza internazionale, strizzando l’occhio alla storia, all’Europa, al cinema.
Il ritmo trascinante del sirtaki di Zorba il greco (26 gennaio) interpretato dalla compagnia nazionale di balletto ungerese Ballet Győr; l’affresco felliniano di Amarcord (26 febbraio) della compagnia D.C.E. Danzitalia con Rossella Brescia e il virtuoso Nicolò Noto, giovane stella del talent di “Amici”; la raffinata Physical Dance di Danze dal Mare 2.0 (14 marzo) di Mvula Sungani coreografata sulle melodie mediterranee di Mauro Palmas; le maschere spaventose e il grottesco jeu de massacre tra teatro, letteratura e cinema de Il Lago dei Cigni (9 aprile), ovvero il canto del Balletto di Roma firmato da Fabrizio Monteverde, uno dei coreografi più visionari e colti della scena italiana.
Sono questi i titoli, le compagnie e i Paesi scelti dal Circuito Regionale Danza per offrire al pubblico di Nuoro una pluralità di sguardi e connessioni, e sottolineare il piacere profondo per il senso, la scoperta e la bellezza della grande danza.
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