In strada lavoratori, pensionati e studenti
Almeno seicento persone si sono date appuntamento questa mattina al Quadrivio per la partenza del corteo della manifestazione di Nuoro indetto da CGIL e UIL.
Nel mirino le politiche economiche del governo tra Jobs Act e legge di stabilità.
Il serpentone, aperto da una marea di bandiere rosse e azzurre delle sigle, ha iniziato il suo percorso intorno alle 10.00 dirigendosi verso il Palazzo della Prefettura, sostando prima davanti al Comune e alla Provincia simboli istituzionali di una politica che deve concretamente cambiare e andare incontro alle esigenze della gente.
In piazza anche gli studenti che hanno manifestato per una scuola ormai anche essa come il lavoro allo sbando: sfilando assieme ai sindacati hanno fatto sentire la loro voce. C’erano tutti pensionati, lavoratori precari, cassaintegrati e disoccupati dei comparti industriale, tessile e delle piccole medie -imprese.
Davanti alla Prefettura, in via Deffenu, il segretario provinciale della CGIL Salvatore Pinna ha dato inizio agli interventi ringraziando tutti i manifestanti che hanno partecipato. Successivamente ha parlato Felicina Corda segretario della UIL che ha affrontato diverse tematiche: lavoro precario, tagli all’istruzione e, sanità, nessun supporto alle piccole e medie imprese, giovani e disoccupazione .
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