A Nuoro la caserma è un riferimento per le famiglie dell'Arma

Sonia

A Nuoro la caserma è un riferimento per le famiglie dell'Arma

giovedì 04 Dicembre 2014 - 09:18
A Nuoro la caserma è un riferimento per le famiglie dell'Arma

Un momento della presentazione del calendario (foto- Cronache Nuoresi)

Un momento della presentazione del calendario

Un momento della presentazione del calendario (foto- Cronache Nuoresi)

Il Comandante Ceglie ha illustrato il calendario 2015

Il 2015 per la Benemerita è dedicato alla famiglia, punto di riferimento non solo per il nostro paese ma per tutti gli uomini che hanno scelto quotidianamente di servire la patria indossando la divisa del Carabiniere.

Ieri anche a Nuoro in procinto della fine dell’anno, è stato presentato il calendario 2015, dodici illustrazioni che rievocano le gesta eroiche degli uomini dell’arma con  le loro  rispettive famiglie.

Fra i tanti frammenti di storia c’è anche quella del maggiore Lussorio Cao nato a Borore nel 1867, medaglia d’oro e d’argento al valore militare che capitanò la stazione di Orgosolo. Nelle due pagine dedicate a Cau vengono pubblicate una sua foto in costume sardo e quella della famiglia oltre alle motivazioni della medaglia d’oro  al valor militare.

“Lussorio Cao- si legge- si recò da solo ben due volte a riconoscere i rifugi di alcuni famigerati banditi che avevano sparsa la costernazione e il terrore nel circondario di Nuoro, giungendo tra le balze e i cespugli di un luogo inaccessibile, fino a poca distanza da essi. Quindi prese parte all’azione diretta a catturare i banditi e si segnalò sopra ogni altri per coraggio e sangue freddo esponendo più volte la vita. Ebbe forato l’abito da palla avversaria e, nell’inseguimento dei malfattori, uccise il più pericoloso di esso”.

Madri, mogli e figli (e in tempi moderni  anche i mariti) che da sempre sostengono l’attività dei loro cari con la consapevolezza che ogni giorno rischiano la vita.

«A Nuoro- ha evidenziato il Comandante Saverio Ceglie– la Caserma è un punto di riferimento per le famiglie dell’Arma,  ci interessa che i nostri uomini svolgano il proprio sevizio ma che nelle loro case regni  la serenità».

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