Sebastiano Satta commemorato nel centenario della morte

Sonia

Sebastiano Satta commemorato nel centenario della morte

domenica 30 Novembre 2014 - 08:01
Sebastiano Satta commemorato nel centenario della morte

Inaugurazione della lapide a Satta

Inaugurazione della lapide a Satta

Inaugurazione della lapide a Satta

Chiusa ieri la tre giorni dedicata alla memoria del Poeta

Sebastiano Satta (Bustianu nel cuore dei nuoresi), il poeta che fu il cantore di Nuoro e della Barbagia, è stato commemorato sabato, 29 novembre, nella ricorrenza del centenario della morte, presso la sua tomba nel cimitero di Sa ‘e Manca, dall’Amministrazione Comunale alla presenza di numerosi cittadini.

La cerimonia ufficiale ha avuto inizio alle ore 11 con la lettura di alcuni versi del Poeta da parte dell’attore Gavino Poddighe, cui ha poi fatto seguito la deposizione di un mazzo di fiori sulla tomba e lo scoprimento di una lapide di marmo (donata da Nicola Porcu in ricordo dell’avvenimento) da parte di alcuni bambini in abito tradizionale nuorese, facenti parte del gruppo folk “Bustianu Satta”.

Il sindaco Bianchi commemora Satta

Il sindaco Bianchi commemora Satta

La commemorazione ufficiale è stata introdotta dall’Assessore alla Cultura Leonardo Moro, che ha ricordato quello che Sebastiano Satta è stato per la Nuoro del passato, il vuoto e il dolore che la sua scomparsa suscitò quel tragico 29 novembre del 1914, quando tutta la Sardegna ne pianse la  morte. «Sebastiano Satta – ha ricordato Moro – rappresentò tutti i sentimenti e le sofferenze, le situazioni spesso drammatiche di un intero popolo, perchè ha saputo evidenziare lo spirito combattivo del nuorese, la sensibilità verso il sociale e verso la cultura, di cui ha fatto la sua arma con la poesia, e con sua professione di avvocato e il rapporto con le genti». L’amore del poeta verso Nuoro, e l’amore contrastato della città verso il suo poeta, è stato evidenziato nel discorso ufficiale fatto dal sindaco Alessandro Bianchi «un legame intenso e fortissimo – ha affermato Bianchi – capace di vincere tentazioni verso dimensioni culturali diverse, forse di maggiore prospettiva e notorietà».

Appassionato e nostalgico il discorso di Massimo Satta, nipote del poeta, che vive a Montecatini (con il cuore in Toscana e le radici in Sardegna; un discorso in cui ha ringraziato Nuoro per il ricordo vivo che la città ha sempre avuto, nel mantenere costante la memoria verso suo nonno Bustianu, puntualizzando che l’odierna cerimonia della commemorazione è semplicemente una formalità, dal momento che il legame tra il poeta e la sua terra non è mai venuto a mancare. Una presenza sempre forte nel tempo, quella tra il poeta e la sua città, che ha portato l’Amministrazione Comunale all’acquisto della sua casa natale, che si attende di poter arredare con i mobili a lui appartenuti, ora custoditi presso la Biblioteca a lui dedicata in piazza Asproni. Durante la cerimonia, il  “Complesso vocale di Nuoro” (diretto da Franca Floris) ha eseguito alcuni brani del repertorio classico dedicati al poeta, mentre e il giornalista Paolo Pillonca ha letto una composizione poetica del poeta Antioco Casula Montanaru, dedicata a Satta.

In serata le celebrazioni sono proseguite con l’apertura alle visite della casa del Poeta nella piazza omonima, la lettura di alcuni brani sattiani, a cura dell’associazione “I segni delle radici”, e l’apertura presso la Biblioteca “Satta” di piazza Asproni di una mostra bibliografica, fotografica e pittorica.

Michele Pintore

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