Il Consigliere di Opposizione Marcello Seddone
Cosa farà il Comune sul conguaglio richiesto da Abbanoa per il periodo 2005-2011
In seguito all’interpellanza sull’orientamento dell’Amministrazione Comunale di Nuoro in vista della prossima assemblea dei soci di Abbanoa, il consigliere di opposizione Marcello Seddone ha diffuso una nota nella quale si rivolge al sindaco Bianchi in merito alla posizione che intende assumere il Consiglio Comunale riguardo al conguaglio richiesto dall’ente regionale sulle forniture dell’acqua dal 2005 al 2011:
«Ho saputo che per il 17 e 18 dicembre è stata convocata l’assemblea dei soci di Abbanoa – afferma nella nota il consigliere Seddone – assise cui dovrebbe partecipare anche un rappresentante del Comune di Nuoro in virtù della quota azionaria posseduta. L’assemblea dovrebbe deliberare in merito alla richiesta ai sardi di un conguaglio delle tariffe del periodo 2005-2011, in aggiunta alla contestata richiesta di adeguamento dei depositi cauzionali già ricevuta dagli utenti. Premetto che mi sarebbe piaciuto che il Sindaco avesse informato il Consiglio Comunale della convocazione per discutere nel merito la posizione dell’Amministrazione, anche solo per vedere rafforzato il suo pensiero in vista dell’assemblea. Ma purtroppo così non è stato. Perciò intendo chiedere al sindaco Alessandro Bianchi con un’interpellanza scritta – augurandomi che come previsto dal regolamento consiliare mi venga data risposta entro dieci giorni – quale sia l’orientamento istituzionale del Comune in vista della seduta, in modo da avere gli elementi necessari per affrontare l’argomento, assieme a tutti gli altri Consiglieri, in una successiva discussione in aula.
Vorrei conoscere come si comporterà in assemblea sul punto il Rappresentante del Comune di Nuoro – prosegue Marcello Seddone – sia per capire se qualcosa è cambiato rispetto a qualche anno fa, sia per sostenerlo qualora decida di non appoggiare una richiesta retroattiva ai cittadini sardi. Personalmente, infatti, ritengo sia sbagliato richiedere un conguaglio ai consumatori a distanza di tanti anni, soprattutto se si parla del costo di un bene fondamentale come l’acqua».
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