Il suv di Contena crivellato di colpi
L’uomo scampa per la seconda volta alla morte
Pochi minuti dopo le 19,30 di ieri, mentre precorreva un tornante in salita in località su Pradu, nei pressi dell’abitato di Orune, Giuseppe Contena (allevatore quarantatreenne, sposato e padre di un bambino) è stato fatto oggetto del fuoco incrociato di due o, verosimilmente, tre killer appostati a bordo strada.
Dieci colpi a pallettoni e uno a canna rigata, esplosi da breve distanza contro la sua Ford Kouga di colore azzurro.
Parabrezza, montanti e tettuccio del suv vengono crivellati dai proiettili, proteggendo però efficacemente Contena, rimasto miracolosamente illeso.
Pochi interminabili secondi nei quali, nonostante la pioggia di fuoco, l’uomo ha la prontezza di riflessi di premere il piede sull’acceleratore riuscendo a dileguarsi e a fare rientro a casa per dare l’allarme.
L’episodio di ieri ricalca quasi fedelmente quello del settembre 2014, in cui lo stesso Contena scampò in maniera fortuita alla morte, pur rimanendo ferito da una decina di pallettoni, in un agguato nel quale la sua auto fu fatta bersaglio da una pioggia di fuoco di fucilate.
Contena, ha al suo attivo diversi precedenti penali, tra i quali una condanna (scontata) a 12 anni per omicidio.
Sul fatto indagano i Carabinieri delle locale Stazione e i colleghi della Compagnia di Bitti, guidati dal Capitano Fabio Saddi.
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