Caro rifiuti: siamo al decimo posto

Sonia

Caro rifiuti: siamo al decimo posto

giovedì 13 Novembre 2014 - 12:54
Caro rifiuti: siamo al decimo posto

La-seduta-del-Consiglio-Comunale-©-foto-Cronache-Nuoresi

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Nuoro tra le cittá che pagano piú a caro prezzo il servizio

In un documento diffuso dalla Segreteria politica del gruppo “La cittá in Comune“, ennesimo fallimento del cronoprogramma sugli atti per il nuovo bando che riguarda i rifiuti della città di Nuoro, di conseguenza a breve scadranno i termini dell’ennesima proroga del servizio, che comporterà  un suo rinnovamento, un nuovo aumento del costo dello stesso e nuovi aggravi da pagare per i nuoresi.

«Un’amministrazione timida ed incapace aggredisce la città – ha dichiarato Paolo Manca – Vorremo abbondonare il record di essere fra le prime dieci città, secondo la lista diffusa dalla Federconsumatori, fra i 91 comuni capoluoghi esaminati che detengono il primato dei rifiuti più cari. Non si vedono all’orizzonte assestamenti e modifiche nel bilancio che possano ragionevolmente cambiare la pessima posizione in graduatoria. Purtroppo si avvicina un possibile peggioramento».

Nel mese di giugno 2014 è scaduta una delle sei proroghe riguardo l’affidamento del servizio integrato d’igiene urbana del Comune di Nuoro e contestualmente anche il cronoprogramma che definiva i tempi del bando di gara e l’assegnazione del servizio ad altra ditta.

Il 30 giugno 2014 si è reso necessario definire la prosecuzione dell’affidamento del servizio sino al 28 febbraio 2015 e insieme, un nuovo cronoprogramma per il bando: «Imprudentemente nella determina n 1473 si azzarda persino che si potesse giungere prima alla stipula del contratto con il futuro nuovo concessionario del servizio. Dal 2010 dopo la pronuncia del Consiglio di Stato, sono passati quattro anni e sei mesi e del bando sui rifiuti, non conosciamo né percorso né destino. Al 28 febbraio 2015 mancano meno di quattro mesi e certamente si dovrà ricorrere a una nuova proroga. Le responsabilità non sono europee, nazionali e tanto meno regionali, crediamo siano stagionati i tempi per abbandonate la cultura del piagnisteo. L’inconcludenza degli amministratori tutt’oggi al governo locale fallisce per l’ennesima volta. Il secondo cronoprogramma fino al bando ha determinato e consolidato ripetutamente gli aumenti della Tari.

I nuoresi continueranno a subire le lungaggini del bando che drammaticamente si riversa economicamente sulle tasche dei cittadini».

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