Comune di Nuoro: contributi per gli inquilini morosi incolpevoli

Sonia

Comune di Nuoro: contributi per gli inquilini morosi incolpevoli

lunedì 10 Novembre 2014 - 17:59

Approvati dalla Regione Sardegna i criteri per l’individuazione dei destinatari

Nuoro è stato individuato dalla Regione Sardegna quale comune ad alta intensità abitativa e, come tale, destinatario di risorse economiche a favore di inquilini morosi incolpevoli. Con la Deliberazione n.39/38 del 10 ottobre 2014, la Giunta regionale ha approvato i criteri per l’individuazione dei destinatari e le modalità di determinazione dei contributi per l’annualità 2014.

Sono aperti i termini per l’assegnazione dei contributi per morosità incolpevole, finalizzati all’individuazione dei beneficiari, titolari di contratti di locazione di un’unità immobiliare a uso abitativo, soggetti a un atto di sfratto per morosità incolpevole, con citazione della convalida. I contributi sono concessi con la specifica destinazione di sanare la morosità incolpevole o di risolvere il problema dell’alloggio causato da tale morosità con le modalità di seguito indicate.

Possono presentare istanza, i soggetti che siano in possesso dei seguenti requisiti: di essere residente a Nuoro; di avere la cittadinanza italiana, di un paese dell’UE, ovvero, nei casi di cittadini non appartenenti all’UE, un regolare titolo di soggiorno;  che il richiedente o altro componente del nucleo familiare, non sia titolare di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione nella provincia di residenza di altro immobile, fruibile ed adeguato alle esigenze del proprio nucleo familiare; che i beneficiari non ricevano per gli stessi fini contributi provenienti da programmi di intervento simili avere residenza nell’alloggio oggetto della procedura di rilascio da almeno un anno antecedente alla data della Deliberazione della Giunta Regionale 39/38 del 10 ottobre 2014;  al fine di accedere ai criteri preferenziali, di avere la presenza all’interno del nucleo familiare di almeno un componente che sia ( ultrasettantenne;  minore; con invalidità accertata per almeno il 74%;  in carico ai servizi sociali o alle competenti aziende sanitarie locali per l’attuazione di un progetto assistenziale individuale.

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