ASL: "Una manovra per la vita" come salvare la vita a nostro figlio

Sonia

ASL: "Una manovra per la vita" come salvare la vita a nostro figlio

lunedì 06 Ottobre 2014 - 16:28
mamma e bambino

Il contatto fra una madre eun bambino

In Italia muoiono 50 bambini all’anno

Si svolgerà a Nuoro domenica 12 ottobre, presso il Centro commerciale di Prato Sardo, dalle ore 16.00 alle ore 20.00, l’iniziativa “Una manovra per la vita”, lanciata a livello nazionale dalla SIMEUP (Società Italiana di Medicina Emergenza ed Urgenza Pediatrica), volta alla prevenzione di una tra le più frequenti cause di morte per incidente in età pediatrica: il soffocamento per inalazione di corpo estraneo.In Italia sono ogni anno 50 i bambini che muoiono per soffocamento

Secondo i dati diffusi dalla SIMEUP nel nostro Paese, ogni anno, perdono la vita circa 50 bambini, a causa di soffocamento da corpo estraneo. Si tratta di decessi accidentali che, spesso, potrebbero essere evitati se – chi si trova a prestare il primo soccorso al bambino – conoscesse le cosiddette “manovre di disostruzione”. Accade così, purtroppo, che circa un terzo dei decessi infantili avviene per soffocamento. L’inalazione fortuita di pezzetti di cibo, palline di gomma, caramelle, piccoli giocattoli – se non si interviene subito in modo adeguato – si può rivelare fatale. Infatti prendere un bambino ostruito per i piedi, o peggio ancora, mettere un dito in bocca sono le prime due azioni che, spesso, vengono fatte dal soccorritore occasionale impreparato.

Contrariamente a quanto si pensa, questi sono interventi che possono cagionare un peggioramento irreversibile dell’evento accidentale. Nella maggior parte dei casi non è possibile un intervento immediato da parte di un medico o del 118, perché tali incidenti avvengono tra le mura domestiche, o in situazioni critiche in cui è difficile la tempestività d’azione da parte del personale esperto.

A Nuoro l’evento – un vero e proprio “corso sulle tecniche di disostruzione” ad opera di istruttori qualificati in rianimazione pediatrica – sarà a cura degli istruttori del centro di riferimento regionale PBLSD (Pediatric Basic Life Support Defibrillation), diretto dal Dott. Antonio Cualbu, Direttore dell’Unità Operativa di Pediatria del Presidio Ospedaliero San Francesco. Tali tecniche – facili, snelle e agili – sono rivolte a genitori, insegnanti, maestre di asili nido e scuole materne, baby sitter, assistenti sociali di bambini diversamente abili e a chiunque sia a contatto con bambini.

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