Siniscola: zona industriale in tilt a causa della mancanza d'acqua

Sonia

Siniscola: zona industriale in tilt a causa della mancanza d'acqua

mercoledì 16 Luglio 2014 - 17:29
Siniscola: zona industriale in tilt a causa della mancanza d'acqua

Un momento della conferenza stampa di Confindustria (© foto S. Novellu)

Un momento della conferenza stampa di Confindustria (© foto S. Novellu)

Un momento della conferenza stampa di Confindustria (© foto S. Novellu)

Roberto Bornioli tanti appelli caduti nel vuoto

Non è concepibile che nel 2014 una zona industriale in Sardegna rimanga a lungo tempo senza l’erogazione di acqua potabile. Eppure è così.

Siniscola è in questa situazione da maggio 2013,  la  situazione è poi precipitata ieri quando è venuta a mancare totalmente la fornitura di acqua in tutto il centro abitato e per l’area industriale dove per cause di forza maggiore sono stati fermati gli impianti.

Confindustria Centrale ha denunciato tale situazione già nel  periodo scorso ma come per la Motorizzazione Civile nuorese ovviamente si è aspettato che il problema degenerasse.

Il presidente Roberto Bornioli scrive una lettera all’assessore regionale all’Industria Maria Grazia Piras per sbloccare definitivamente un disagio che compromette ulteriormente un territorio non più in ginocchio ma morto.

«Un fatto gravissimo che mette a serio rischio le attività produttive presenti, oltre che la prosecuzione nell’immediato dell’attività lavorativa. In questa area industriale già penalizzata da fortissime carenze, vengono a mancare di fatto, e sempre più di frequente, le condizioni minime per fare impresa.-scrive Bornioli- Quel che è peggio è che questi problemi vanno avanti da oltre un anno. Nonostante gli appelli e le ripetute denunce da parte dell’Associazione e delle imprese, non si riesce a venire a capo della situazione, intricata da un ginepraio di enti che si rimpallano le responsabilità senza che si arrivi a una soluzione definitiva.

Nel sito industriale di Siniscola operano imprese importanti tra cui la Sarflex, la Ecocentro demolizioni e altre imprese. Come ribadito nel corso di una conferenza stampa ad aprile 2014 e illustrato nel nostro Dossier sul sistema infrastrutturale del Nuorese, particolarmente eclatante è il caso della Sarflex, azienda del settore metalmeccanico con 70 dipendenti e che a causa dei gravissimi disservizi del sito potrebbe delocalizzare la produzione altrove. -Conclude Bornioli-  È per questo necessario un Tuo immediato intervento affinché sia convocato in via d’urgenza un Tavolo che coinvolga tutti i soggetti interessati e che porti alla soluzione rapida e definitiva di un problema che non è mai stato definitivamente risolto».

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