Luglio: tutti al mare in sicurezza nelle spiagge di Cala Gonone

Sonia

Luglio: tutti al mare in sicurezza nelle spiagge di Cala Gonone

martedì 01 Luglio 2014 - 17:19
Luglio: tutti al mare in sicurezza nelle spiagge di Cala Gonone

 salvamento a mare1I compiti e le mansioni degli angeli del mare

Avviato il servizio salvamento a mare nelle spiagge di Osala, Cala Cartoe e a Sor Dorroles (prosecuzione del Lungo mare Palmasera). Il servizio, gestito dalla cooperativa “Mare sicuro” con sede a Macomer è attivo dal 1° luglio. «La data di partenza è la stessa da alcune stagioni ma nel 2014 si chiuderà il 7 settembre e non come in passato il 31 luglio». Così Nicola Carta, istruttore sportivo, bagnino della S.N.S di Genova e dal 2009 coordinatore del servizio salvamento a mare per il Comune di Dorgali e Cala Gonone illustra i dettagli dell’attività.

I compiti: «Il nostro comune aderisce ad un progetto più ampio che fa capo alla provincia di Nuoro; sono confermate le dotazioni e il personale degli scorsi anni, cioè le torrette di osservazione, l’apposita segnaletica e l’impiego di dodici bagnini con relativo equipaggiamento, che vigileranno le tre spiagge interessate dal progetto, ogni giorno dalle 10 alle 19 e la domenica dalle 9 alle 19». aggiunge Carta.

Quali sono le mansioni dei bagnini e le sue?  «La vigilanza delle spiagge anzitutto, con i bagnini posizionati nelle torrette di osservazione, da cui è possibile tenere sotto controllo il tratto di spiaggia di propria competenza. Ovviamente c’è l’assistenza ai bagnanti, essenzialmente fornendo informazioni nel limite delle proprie competenze, sistemare la segnaletica di pericolo per le cattive condizioni del mare e infine l’attività di salvataggio vera e propria, che scatta ogni qualvolta una o più persone siano in difficoltà. Al coordinatore spetta la verifica dell’attività dei bagnini, la comunicazione e il coordinamento con le istituzioni e la vigilanza sulle attrezzature impiegate nello svolgimento del servizio».

La formazione: «Le unità impiegate quest’anno – prosegue Carta – sono composte da dieci bagnini con notevole esperienza alle spalle e due giovani di nuova formazione che hanno superato ottimamente le prove fisiche e teoriche richieste per il conseguimento del brevetto. I due nuovi bagnini saranno affiancati dai colleghi più esperti e naturalmente si sono preparati alla stagione con lo studio del regolamento che disciplina il nostro servizio. Penso sia indispensabile preparare sempre nuove leve e va detto che molti dei bagnini formati gli anni passati non inseriti nel servizio hanno avuto comunque la possibilità di spendere l’abilitazione in altri contesti e questo va a vantaggio della sicurezza in mare e nello sport».

bagnini 1Bilancio: Il coordinatore Carta fa un’analisi dell’esperienza individuando punti forti e criticità. «Il comune di Dorgali ha sempre cercato, in particolare in questi ultimi tre anni segnati da una ristrettezza economica evidente, di salvaguardare il servizio salvamento perchè conscio della sua importanza e della qualità turistica conseguente. Durante il tavolo programmatico per l’elaborazione del progetto 2014 si sarebbe voluto estendere la durata del servizio, magari prolungandolo fino a fine settembre e anticipando l’apertura alla metà di giugno. Gli Enti Locali fanno però i conti con i tagli anche in tema di sicurezza. Per noi è molto importante aver confermato la dotazione di personale e la durata del servizio pari agli anni scorsi, con l’aggiunta di quei sette giorni di settembre, anche questa buona cosa anche se piccola».

Le collaborazioni e la sinergia fra gli Enti Locali: «Sono già un paio d’anni che il comune dorgalese intende estendere il servizio salvamento alle spiagge di Cala Luna e a quella che noi chiamiamo spiaggia centrale;  lo scoglio sono sempre i fondi a disposizione. La nota positiva è la presenza a Cala Gonone della Capitaneria, che svolge un’attività di vigilanza articolata e complessa, direi vitale per queste zone, estesa a tutto il golfo di Orosei. In tante occasioni il nostro servizio collabora con l’autorità portuale e proprio questo lavorare in rete ci consente di fronteggiare anche le emergenze, che per nostra fortuna da queste parti non sono tante».

Il servizio comunque funziona, considerando che non si registrano da tempo incidenti gravi nelle spiagge da voi coperte. «La differenza la fa la prevenzione ed una buona dose di buon senso da parte dei bagnanti, che probabilmente sono più prudenti e rispettosi delle segnalazioni di pericolo. Evidentemente sta crescendo la cultura della sicurezza anche tra i singoli».

Pierfrancesco Lostia© Tutti i diritti riservati

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