La festa della Nuorese
Il due a zero ha dato ancora più sapore ai festeggiamenti
È iniziata con il saluto a tutti i protagonisti della grande promozione della Nuorese in serie D.
Non è stato dimenticato nessuno: giocatori, staff tecnico con a capo il grande Bernardo Mereu che per la sua eloquenza e preparazione potremmo soprannominare “Il professore”, il preparatore atletico Marco Calligaris, il preparatore dei portieri Pier Paolo Pisanu, il vice allenatore Salvatore Picconi. E ancora il fisioterapista Giuseppe Chironi e i medici dott. Garau e dott. Soru. Belle parole anche per i dirigenti Paolo Tuffu, Mingioni, Denti senza dimenticare il responsabile del campo Seddone e il magazziniere, diventato amico dei ragazzi, Marcello Puggioni. Sono stati ringraziati anche i fratelli Luciano ed Antonello Pittalis che hanno seguito la squadra tutto l’anno con il sito e la pagina facebook “Mondo verdeazzurro”, con interventi sempre aggiornati, con ironia e simpatia. Un bel gruppo che ha amalgamato i giovani con coloro che sono arrivati a Nuoro dopo importanti esperienze in categorie superiori. Per ultimo viene chiamato sul palco l’artefice del sogno verde-azzurro, il presidente, che nonostante le due settimane trascorse dalla promozione, non riesce ancora a trattenere lacrime ed emozione. Viene data la parola per un saluto all’allenatore, al capitano Cocco e infine al presidente. Tutti salutano il pubblico augurandosi che durante la nuova avventura stia vicino alla squadra, perché giocare con gli spalti vuoti è diverso dal giocare con il pubblico che ti incoraggia e ti sprona. I ragazzi del gruppo “sette giorni su sette Nuoresi” hanno animato alcuni momenti con cori e canti inneggianti la loro beniamina. Il più felice e coccolato da tutti naturalmente la mascotte, il tifoso number one, Boboreddu che ancora a fine serata non mollava e ci ha regalato anche qualche passo di danza, ai ritmi della musica rap e reggae mandati da DJ Momak dei Menhir.
Sul palco a far festa si sono alternati diversi gruppi, dai Frammenti anni ’60, capitanati da Salvatore Chironi che sulle note dell’inno “Forza Nuoro Ajò!” ha fatto cantare tutti; poi le note e l’altro inno della nuorese cantato da Alessandro Catte accompagnato da Franco Persico. C’erano poi gli Onda Anomala e gli Impression e poi un’altra vecchia conoscenza per il pubblico nuorese, la bellissima voce di Betty Uscidda. Tutti hanno partecipato volentieri e risposto alla chiamata della squadra cittadina solo per far festa e dare il proprio contributo.
Dall’altra parte del palco hanno trovato posto alcuni gazebo sotto i quali, senza risparmio, venivano distribuiti panini con salsiccia, pesce alla griglia, pecora in cappotto e ricercatissimi pasticcini! Il tutto accompagnato da buon vino, ettolitri di birra e pane carasau che, per i più golosi e noncuranti del colesterolo, veniva bagnato nel brodo di pecora.
I giocatori erano felici e disponibili a firmare autografi e fare foto con i bambini e tutti coloro che hanno voluto immortalare il momento. Le ragazzine con i loro preferiti, i più belli ma anche i più simpatici. In testa alle classifiche di gradimento senz’altro Stanis Lepore che unisce al sorriso mozza-pischelle la simpatia del suo accento napoletano intercalato da qualche “eja” e “ajò” !
La festa è andata avanti fino a tarda notte con canti e balli, in un clima sereno, di gioia e di condivisione di un momento che resterà nei ricordi dei sessantenni così come in quelli dei bambini.
