Un'opera dedicata a Peppino Impastato nel giardino di "Don Muntoni"

Sonia

Un'opera dedicata a Peppino Impastato nel giardino di "Don Muntoni"

giovedì 13 Marzo 2014 - 17:59
Inaugurazione del monumento a Impastato e della targa a Don Muntoni (foto S. Meloni)

Inaugurazione del monumento a Impastato e della targa a Don Muntoni (foto S. Meloni)

I ragazzi sono il seme della speranza

Giovanni Impastato (fratello di Peppino) e Caterina Muntoni (sorella di Don Graziano), finita la cerimonia parlano e sorridono.  Come se si conoscessero da anni e invece si sono visti oggi per la prima volta.  Il dolore li accomuna per la perdita dei loro cari e contemporaneamente la fierezza di essere parenti di due eroi di un’ Italia che esiste, la quale, non soccombe alla violenza.

Un giovedì mattina come tanti, presso l’Istituto Magistrale Sebastiano Satta di via Deffenu a Nuoro sta avvenendo un fatto eccezionale, commovente e positivo.

Gli studenti della scuola, nell’aula magna, ascoltano in silenzio Giovanni Impastato che racconta le tappe più importanti della vita del fratello che si possono riassumere in tre parole: lotta contro la mafia.

Successivamente intorno alle 12:00 ci si sposta  nel giardino della scuola denominato “Giardino della Pace” – “Don Muntoni” (la targa è stata apposta questa mattina), nel quale, viene  inaugurata l’opera dedicata a Peppino offerta e realizzata dall’artista del ferro battuto Roberto Ziranu: un arco dal quale scende attraverso un filo una palla, la quale,  come evidenzia l’artista:« è il simbolo di una vita sospesa apparentemente esile ma che contiene in se una grande forza». Un po’ come l’esistenze di Peppino Impastato e Don Muntoni, apparentemente spezzate ma che ci hanno lasciato un grande insegnamento.

Già perché come ha affermato Giovanni Impastato i ragazzi sono l’unica forza per non soccombere al sistema mafioso che è insito dentro lo Stato e ad altre forme criminose quali l’omertà che ha ucciso due volte Don Graziano Muntoni. 

Questi ragazzi, oggi hanno appreso un insegnamento importante quello che non bisogna avere paura di osare, combattere e resistere. Ma gli studenti lo sanno meglio degli adulti perché hanno dalla loro parte la giovinezza e la speranza di cambiare un sistema, quella stessa speranza che ha portato Peppino Impastato e Don Graziano Muntoni a non rinunciare al rinnovamento a costo delle loro stesse vite.

Questa iniziativa rientra nel progetto “La Mia Scuola per la Pace”, il quale si è tenuto in concomitanza con il festival della Legalità in programma in questi giorni a Macomer. Inoltre gli allievi dell’Istituto Magistrale Sebastiano Satta parteciperanno il prossimo 22 Marzo a Latina alla  diciannovesima edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie“, promossa dall’associazione Libera e Avviso Pubblico.

Sonia Meloni © TUTTI I DIRITTI RISERVATI

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