Apan: incontro sulla mediazione

Sonia

Apan: incontro sulla mediazione

lunedì 24 Febbraio 2014 - 12:37

Si svolgerà mercoledì 26 febbraio alle 0re 16, nella sede dell’Associazione in via Manzoni a Nuoro, un incontro sulla Mediazione, nel quale prenderanno parte diversi professionisti del settore.

Gli imprenditori e i professionisti sono talmente abituati a scontrarsi con la lentezza del sistema giudiziario italiano, che anche quando si presenta una novità, spesso prevale la diffidenza e ciò che potrebbe rappresentare un’opportunità, non viene colta immediatamente.

È il caso della Mediazione Obbligatoria che dal 20 Settembre 2013 è stata reintrodotta grazie al “Decreto del Fare” (DL n.69/2013) con l’obiettivo di ridurre il carico giudiziario pendente nei tribunali italiani, imponendo il ricorso agli Organismi di mediazione accreditati presso il Ministero della Giustizia, prima di rivolgersi al Giudice.

Di questo si parlerà nel seminario organizzato dall’Apan.

Tra le principali novità si evidenzia la presenza obbligatoria degli avvocati che sono tenuti ad informare subito l’assistito circa l’obbligo della mediazione per le cause civili e commerciali che riguardano ad esempio: diritti reali, locazione, comodato, affitto di azienda, contratti assicurativi, bancari e finanziari, divisioni, risarcimento danni da responsabilità medica e diffamazione, successioni…

Solo in caso di esito negativo del tentativo di mediazione le parti potranno rivolgersi al Giudice per instaurare una normale causa civile, andando così ad incrementare gli oltre 5 milioni di denunce in attesa di giudizio da anni presso i tribunali italiani.

Per avviare una causa di tipo civile e commerciale il tempo massimo di durata della mediazione è di tre mesi, contro le procedure ordinarie che raggiungono i quattro cinque anni con costi dieci volte superiore a quelli della mediazione.

Inoltre, con la mediazione sono previsti dei vantaggi di tipo fiscale perchè tutti gli atti, documenti e provvedimenti sono esenti dall’imposta di bollo e da qualunque altra tassa o spesa, oltre all’esonero della tassa di registro per cause di importi sino a 50.000,00 euro.

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