Francesco Pigliaru all’Eliseo (© foto S.Novellu)
Nuoro conferma il dato regionale
Lo spoglio elettorale, iniziato alle 7.00 del mattino, procede a rilento, complice anche il voto disgiunto che ne ha rallentato la procedura. Alle 13.00, le sezioni scrutinate in tutta la Sardegna, erano poco più di 250 su circa 1836, circa il 12% dunque.
Nuoro si conferma la città con il maggior numero di elettori recatisi alle urne, il 56,5% degli aventi diritto al voto (il Medio Campidano batte il record dell’astensionismo, pari al 46,9%) e conferma anche il dato emergente su scala regionale: solo un sardo su due è andato a votare, a riprova del proprio disinteresse per l’attuale scena politica, a sua volta troppo avulsa dalla vita reale e dai problemi con cui i cittadini devono fare i conti nel loro quotidiano.
Anche a Nuoro i dati sono ancora parziali (20 sezioni scrutinate su 46) ma dopo un’altalenare dei dati che per tutta la mattina si sono susseguiti, ora l’ago della bilancia sembra essere sempre più stabile e sembra confermare la vittoria per almeno 10 punti del candidato della coalizione del Centro Sinistra, Francesco Pigliaru, con il 56,4 % delle preferenze.
Seguono a ruota Ugo Cappellacci (29%), Michela Murgia (13%), Mauro Pili (3,8%), Pierfranco Devias (2,21 %) e Gigi Sanna (0,60%).
Un risultato che se da una parte conferma Nuoro come roccaforte del Centro Sinistra, dall’altra denota come la frammentazione degli schieramenti con inclinazioni autonomistiche non abbia sortito gli effetti sperati.
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