Nuoro: 2° Raduno auto e moto d’epoca

Sonia

Nuoro: 2° Raduno auto e moto d’epoca

lunedì 29 Luglio 2013 - 13:59
Nuoro: 2° Raduno auto e moto d’epoca

Il Sidecar Piaggio del 1952 - (foto Salvatore Novellu - Cronache Nuoresi)

Il Sidecar Piaggio del 1952 – (foto Salvatore Novellu – Cronache Nuoresi)

Tra Ugolio e l’Ortobene, auto e moto d’epoca hanno dato prova della loro longevità

Si è svolta ieri, domenica 28 luglio, organizzata dal Club 500 Ogliastra e dal Club Vespa… Io di Nuoro (col patrocinio del Comune di Nuoro), il secondo Raduno Città di Nuoro di Auto e Moto d’epoca. a fare da cornice alla manifestazione due dei punti più suggestivi della città, la pineta di Ugolio e il monte Ortobene. 

Intorno alle nove del mattino si sono aperte le iscrizioni (in via Mannironi, davanti all’ingresso alla pineta di Ugolio, dove è stata allestita anche un’esposizione con prova su strada di mezzi elettrici a due e quattro ruote (per i più piccoli) ). 

Diversi gli equipaggi partecipanti, fieri di esibire i loro gioielli tirati a lucido, numerose le 500 “normali”, Abarth e Giannini; non sono mancate automobili simbolo degli anni Cinquanta e Sessanta come le Fiat 1100 e 600 o l’indimenticabile Maggiolino; e degli anni Settanta e Ottanta,  come uno splendido esemplare di Alfa Romeo GT 2000 – protagonista, insieme a un’altra classica Alfa, la Giulietta, di innumerevoli inseguimenti nei film polizieschi di quegli anni – , uno spyder Tryumph Spittfire 1500, alcuni esemplari di Alfetta, Fiat 124, coupè Fiat X1/9, Autobianchi A112, una Trabant, prodotta nella Germania dell’Est, e per arrivare a automobili come la Golf GTI o l’Alfa 33 Quadrifoglio e Citroen 2Cv Charleston, ancora non ben metabolizzate come “d’epoca” ma che hanno fatto comunque la loro figura. 

Densa la partecipazione degli appassionati delle due ruote, oltre alle innumerevoli Vespa o Vespone, di ogni epoca e cilindrata, presente anche uno splendido sidecar Piaggio dei primi anni Cinquanta, alcune Lambretta, Moto Guzzi Stornello e Lodola, Ducati 350, Mv Agusta, e una Septum.

A mezzogiorno, via al rombo dei motori e partenza per monte Ortobene per il pranzo; il corteo, attraversata la città si è snodato a tutta velocità lungo i tornanti montani che conducono al Redentore, dove mezzi e piloti hanno dato prova tenere bene lo scorrere del tempo. Nel pomeriggio si sono svolte le premiazioni delle diverse categorie di partecipanti.

Salvatore Novellu

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