Il software intelligente terrà d’occhio i criminali
In tutta la provincia di Nuoro sono circa 373 i teleallarmi collegati con il sistema operativo della Questura. Il sistema di videosorveglianza Secur Shop varato dal Ministero degli interni per contrastare rapine e atti criminosi fra gli esercenti è ancora poco conosciuto, In virtù di ciò giovedì scorso in occasione di una conferenza stampa tenutasi presso la Questura di Nuoro, il capo della Squadra mobile Fabrizio Mustaro ha spiegato nei dettagli l’efficace software che permette un immediato ed efficace intervento delle forze dell’ordine in caso di furto e rapina.
Si tratta di un sistema intelligente che una volta dato l’allarme attraverso il 112, il 113 o lo stesso apparato di vigilanza della Secur Shop, permette all’operatore di collegarsi direttamente con chi ha bisogno d’aiuto, di identificare chi è colui che ha bisogno d’aiuto, di visualizzare per venti minuti in tempo reale la situazione di pericolo e di registrare le immagini relative a quell’evento. Ovviamente il tutto rispettando le normative della privacy. È previsto un modello molto utile anche per gli anziani.
«Non c’è impresa senza sicurezza – ha precisato il questore Pierluigi D’Angelo, ai rappresentanti delle categorie produttive (Confesercenti, ma anche associazioni di tabaccai, farmacisti e amministratori comunali). Già allo stato attuale, con i sistemi di prevenzione esistenti. abbiamo avuto risultati importanti con una flessione dei reati tra il quattro e il cinque per cento. Un dato che può sicuramente migliorare con più cittadini collegati in un unico grande sistema. La speranza – ha concluso il questore, è che si possano adattare i tanti sistemi di protezione esistenti ma oggi non in rete»
I costi degli impianti sono variabili: si va orientativamente da un investimento di 22 euro al mese da spalmare per circa 60 mesi (per adattare un vecchio sistema), a 60 euro per una dotazione più complessa.
Sonia Meloni

