La cardiologia nuorese capofila del progetto regionale
È stato presentato oggi al San Francesco di Nuoro, che vanta la Struttura Complessa di Cardiologia e UTIC in qualità di Centro di Sperimentazione, il progetto di ricerca dal titolo Epidemiologia e genetica della morte improvvisa cardiaca in Sardegna e correlazione con le “canalopatie”.
Il protocollo – realizzato con l’Associazione per lo Studio della Trombosi in Cardiologia, di cui è Responsabile il dott. Nicola Marziliano – consiste in un’osservazione di valutazione della distribuzione nella popolazione di patologie, di fattori di rischio e del loro eventuale rapporto.
Coordinatore scientifico della ricerca è il dott. Gavino Casu, Direttore della Struttura Complessa di Cardiologia della ASL di Nuoro: «Questo studio prevede l’istituzione di un Registro Regionale per la morte cardiaca improvvisa (Sudden Cardiac Death, SCD), con particolare riferimento alle canalopatie, la cui incidenza sulla popolazione, nonostante l’impegno dei clinici, è in continuo aumento».
È stato presentato oggi al San Francesco di Nuoro, che vanta la Struttura Complessa di Cardiologia e UTIC in qualità di Centro di Sperimentazione, il progetto di ricerca dal titolo Epidemiologia e genetica della morte improvvisa cardiaca in Sardegna e correlazione con le “canalopatie”.
L’arruolamento dei pazienti, con età inferiore a 50 anni, coinvolgerà tutti i cardiologi ospedalieri, universitari e ambulatoriali delle Regione Sardegna. Ciascuno di essi verrà valutato da una equipe di medici cardiologi con esperienza nel management di patologie aritmiche, e sottoposto ad esami strumentali dedicati a questo tipo di diagnosi. Sarà, inoltre, eseguito uno studio genetico completo, alla ricerca delle cause. Tutti i pazienti che rispondono ai criteri di inclusione verranno inseriti in un database gestito da un cardiologo esperto nel management della Morte Cardiaca Improvvisa.
So.Me.

