Truffato un produttore di formaggi di Sarule

Sonia

Truffato un produttore di formaggi di Sarule

venerdì 19 Aprile 2013 - 18:19

Ennesimo caso di imprenditore caseario truffato, nell’Isola e nella Penisola

Diversi produttori caseari sardi, piemontesi e campani sono stati oggetto delle “attenzioni” di uno spregiudicato importatore di formaggi della provincia di Salerno, C.V. di 57 anni.

L’uomo, nel dicembre del 2011, ha contattato un produttore di Sarule presentandosi come l’amministratore della società Eurolatticini s.a.s., con sede a Ozzero (MI) e dicendosi interessato all’acquisto di una partita di formaggi.

Conclusa la trattativa e spediti i prodotti presso il magazzino della sede di Torino, come gli era stato richiesto, l’imprenditore è stato pagato un assegno bancario. Recatosi in banca, però, si è sentito rispondere allo sportello che era impossibile riscuotere il titolo bancario in quanto appartenente ad una serie di assegni diffidati dall’emissione.

Constatata la truffa, l’imprenditore si è rivolto al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ottana e ha sporto denuncia. Gli agenti della Squadra Investigativa hanno immediatamente avviato le indagini, nel corso delle quali sono state raccolte altre denunce dal tenore analogo, sia sul territorio regionale che nazionale.

Gli inquirenti hanno potuto constatare che il modus operandi dei truffatori si ripeteva sempre con le stesse modalità. Raccolti ulteriori elementi si è potuto accertare che, oltre a C.V., almeno altre due persone hanno avuto un ruolo determinante nella vicenda. Il livornese Z.V., 42 anni, era il tramite tra il C.V. ed alcuni gestori di negozi di generi alimentari o punti vendita di prodotti caseari. il torinese P.L., 49 anni, invece, reperiva i titoli bancari: il suo compito consisteva nell’aprire conti correnti presso vari istituti di credito, acquisire i relativi carnet di assegni che venivano emessi con nomi falsi (o dopo che i conti correnti stessi venivano chiusi) per il pagamento dei prodotti acquistati da C.V.

A conclusione dell’articolata indagine, il Pubblico Ministero titolare, Dott. Andrea Schirra, ha trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, “competente” per territorio, per eventuali ulteriori approfondimenti.

S.Nov.

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