Solinas: “Mentre qualcuno ci screditava noi abbiamo lavorato al nuovo piano sanitario”

Sonia

Solinas: “Mentre qualcuno ci screditava noi abbiamo lavorato al nuovo piano sanitario”

venerdì 13 Novembre 2020 - 12:28
Solinas: “Mentre qualcuno ci screditava noi abbiamo lavorato al nuovo piano sanitario”

Il presidente Christian Solinas

Il governatore della Sardegna Christian Solinas ha appena terminato di illustrare il piano operativo sanitario emergenza Covid per i prossimi 40 giorni.

«La situazione è sotto controllo. Mentre altri portano in giro troupe televisive per screditarci, noi abbiamo lavorato – ha detto Solinas. Nessun paese al mondo era pronto per affrontare questa emergenza sanitaria. La Sardegna comunque è riuscita a gestirla in modo concreto». Dopo aver ringraziato tutti i commissari delle ASL, ha lasciato la parola all’assessore alla Sanità Mario Nieddu che ha illustrato le direttive del piano per affrontare le criticità sanitarie.

«C’è stato uno sforzo enorme per affrontare l’emergenza da parte dell’assessorato della Sanità con una ripartizione dei compiti tra le varie aziende per la gestione della pandemia nei prossimi 40 giorni» ha detto Nieddu. «Rispetto alla prima fase – ha precisato – sono quadruplicati i contagi, dunque l’impatto sulle strutture sanitarie è stato maggiore. Questo piano modulare ci ha consentito di assistere sia ai pazienti Covid sia a quelli con altre patologie sanitarie come ad esempio gli oncologici. Adesso non è più possibile fare un distinguo netto tra l’assistenza ai pazienti Covid e quelli non Covid».

L’obiettivo principale del piano sarà aumentare progressivamente i posti letto per i pazienti positivi al Covid secondo l’andamento dei contagi.

Il dottor Massimo Temussi, direttore dell’ARES, presentando il piano ha anche detto che il caos generatosi in questi giorni nei Pronti Soccorso dell’Isola sono dovuti al fatto che molti pazienti sospetti, anziché rivolgersi ai medici di base o ai pediatri chiamavano le ambulanze.

Nel corso degli interventi, dalla sede dell’AREUS di Nuoro, il responsabile dottor Serusi ha detto che sono stati formati 1300 medici per l’emergenza Covid e che in questi giorni le procedure per l’effettuazione del tampone si stanno sveltendo per un intervento mirato sull’USCA.

La situazione più critica è nel Nord Sardegna, in particolare a Sassari, ed è qua che il piano sanitario si rivolge in modo più incisivo: i posti letto saranno spalmati anche tra le strutture private per arrivare a 840 posti letto totali tra degenze ordinari, terapie intensive e semi intensive.

A Cagliari i posti letto sono stati ben individuati e sono stati tenuti secondo quanto riportato dai commissari i percorsi sporchi da quelli puliti.

Poi si è parlato dell’individuazione dei nuovi posti letto per i pazienti ricavati all’ospedale Binaghi, in quanto erano gli unici locali ospedalieri che consentivano questo tipo di allestimento.

Nieddu  ha concluso il proprio intervento spiegando che il rafforzamento del personale medico sanitario avverrà con nuovi medici attraverso il bando delle 700 assunzioni già in essere, i volontari della Protezione civile e l’arrivo in Sardegna di un milione e 700 tamponi in Sardegna.

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